Serie B, Brescia: Inzaghi può sorridere, si svuota l'infermeria

Le Rondinelle al lavoro per preparare al meglio l'insidiosa trasferta di Alessandria

Filippo Inzaghi nuovo allenatore del Brescia

Filippo Inzaghi nuovo allenatore del Brescia

Brescia - Il Brescia sta intensificando la sua preparazione in vista della trasferta che sabato 11 (fischio d’inizio alle 14) lo porterà al “Moccagatta” di Alessandria per riprendere il cammino dopo la pausa per gli impegni delle nazionali.

Nella consueta sede operativa di Torbole stanno arrivando notizie positive per Inzaghi. In effetti dopo Labojko e Karacic, anche Cavion e Tramoni sono tornati a lavorare a pieno ritmo con il gruppo. Recuperi importanti, che non solo offrono ulteriori possibilità di scelta al tecnico delle Rondinelle, ma riguardano elementi nei quali l’ex bomber della nazionale ripone grande fiducia. A livello individuale, dopo avere ricordato che anche l'ultimo arrivato, il francese Huard, è tornato a Torbole dopo avere sbrigato alcune questioni personali, c’è il solo Ayè ancora impegnato sulla via del recupero dopo l’intervento al menisco. Sul fronte dei giocatori che sono stati convocati dalle rispettive nazionali, invece, Joronen e Papetti rientreranno già domani, mentre Mateju tornerà ad allenarsi a Torbole giovedì. L

’ultimo a rientrare sarà Chancellor, che farà ritorno dagli impegni con il Venezuela solo sabato e quindi, con tutta probabilità, non sarà nemmeno convocato per la trasferta in programma lo stesso giorno in Piemonte. Complice l’assenza di Ayé, mister Inzaghi, pur proponendo diverse variazioni sul tema ai suoi giocatori, continua nella direzione del 4-3-2-1 che ha offerto al Brescia una partenza davvero lanciata. L’ex ascolano Bajic si sta confermando un terminale offensivo di tutto affidamento, così come la difesa (da Joronen alla coppia centrale tutta bresciana composta da Cistana e Mangraviti), che si sta rivelando un punto di riferimento prezioso per le ambizioni della formazione del presidente Cellino. La conclusione del mercato ha generato una situazione un po’ particolare a centrocampo, dove il tecnico biancazzurro è costretto a fare i conti con una notevole “abbondanza”. Ci sono infatti almeno due o, in alcuni casi, tre giocatori che puntano ad una maglia da titolare per una situazione che pone lo stesso Inzaghi di fronte alla necessità di scegliere di volta in volta l’assetto migliore sul quale puntare. Una “fatica” che, però, sembra piacere molto al tecnico bresciano, che ha indicato proprio in questa serrata “concorrenza interna” uno dei possibili punti di forza di questo Brescia che vuole lottare con crescente convinzione per i primi posti.