Il Brescia non si arrende mai, rimonta vincente ad Ascoli

Finisce 3-2 per le Rondinelle grazie a a un un rigore che Pajac trasforma al 28 del secondo tempo

 Filippo Inzaghi

Filippo Inzaghi

Un Brescia mai domo coglie una vittoria di assoluto significato in casa dell’Ascoli e conferma nel migliore dei modi il teorema ribadito alla vigilia da Inzaghi che, al di là di possibili problemi nella fase difensiva, aveva chiesto ai suoi giocatori di segnare in ogni caso un gol in più degli avversari.

Un “invito” seguito alla lettera dalle Rondinelle, che a metà primo tempo incassano due reti e sembrano andare incontro ad una brutta battuta d’arresto, ma riescono a rientrare in gara e nella ripresa oeprano il sorpasso che vale i tre punti. Le due contendenti animano la gara dai primi minuti. La squadra biancazzurra guadagna in avvio due angoli, mentre i marchigiani al 3’ “vedono” il rapido vantaggio, ma prima Joronen respinge il tiro di Dionisi e poi Cistana si oppone con il corpo alla ribattuta di Bidaoui. Non ci sono soste e da una parte si rendono insidiosi Bidaoui e Baschirotto, mentre Jagiello e l’ex di turno Bajic rispondono per gli ospiti. L’equilibrio si spezza al 18’. Dionisi ruba palla sulla trequarti e lascia partita una perfetta conclusione che trafigge Joronen. La compagine biancazzurra non ha quasi il tempo per reagire all’inatteso svantaggio che dopo soli 6’ i bianconeri affondano sulla sinistra. Bidaoui si mette ancora in evidenza e duetta con Felicioli che firma il raddoppio che per alcuni minuti gela il Brescia. La squadra di Inzaghi torna a farsi pericolosa al 34’ con un bel colpo di testa dell’avanzato Chancellor. L’opportunità rimane senza esito, ma è il segnale di riscossa per le Rondinelle che nel finale del primo tempo riaprono le sorti del match con una secca sventola di Cistana al 43’ e poi, all’inizio del recupero, sfiorano addirittura il pareggio con Tramoni che manca il bersaglio di poco.

Mister Inzaghi a questo punto ci crede e in avvio di ripresa inserisce Palacio al posto di uno spento Mateju. L’attaccante argentino si rende subito protagonista di un tentativo al volo, mentre al 2’ Bajic serve Leris, ma Leali, altro ex della partita, respinge, mentre sul fronte opposto i bianconeri tornano a pungere con un colpo di testa di Collocolo, ma la sfera sorvola la traversa. Le Rondinelle, però, premono con determinazione e al 16’, sugli sviluppi di un corner battuto da Pajac, Van De Looi colpisce di testa. Un difensore riesce a deviare sulla traversa, ma Chancellor è il più lesto di tutti a portarsi sulla palla e ad insaccare il 2-2. Ristabilitasi la parità, mister Sottil cerca di far ripartire i suoi, ma il Brescia prosegue nella sua azione con grande slancio. Dopo l’ingresso di Cavion, altro ex di giornata, la formazione di Inzaghi opera il sorpasso. Moreo cerca la conclusione nell’area marchigiana, ma Buchel commette fallo su di lui e l’arbitro assegna agli ospiti un rigore, che Pajac trasforma al 28’ con una secca sventola che rende inutile il tentativo di parata di Leali. Adesso tocca ai bianconeri inseguire, ma le Rondinelle non intendono sciupare la loro splendida rimonta e serrano le fila. Nel finale mister Inzaghi inserisce un difensore in più (Mangraviti) e il pur generoso forcing conclusivo dell’Ascoli non riesce ad andare oltre un insidioso stacco di testa di Eramo che si perde di poco sul fondo e permette alle Rondinelle di liberare la loro gioia per la preziosa vittoria colta al “Del Duca” che vale il sorpasso anche in classifica. Ascoli-Brescia 2-3 (2-1) Ascoli (4-3-1-2): Leali 6; Baschirotto 6, Botteghin 6, Quaranta 6, Felicioli 6,5 (20’ st D’Orazio 6); Collocolo 6 (20’ st Maistro 6), Buchel 6 (38’ st De Paoli sv), Caligara 6 (31’ st Illiev 6); Fabbrini 6,5 (20’ st Eramo 6); Dionisi 6, Bidaoui 6,5. A disposizone: Guarna; Salvi; Tavcar; Petrelli; Castorani; Donis; Spendlhofer. All: Andrea Sottil 6. Brescia (4-3-2-1): Joronen 6,5; Mateju 6 (1’ st Palacio 6,5), Cistana 6, Chancellor 7, Pajac 6,5; Jagiello 6 (13’ st Bisoli 6), Van De Looi 6,5, Bertagnoli 6,5; Leris 6 (23’ st Cavion 6), Tramoni 6 (35’ st Mangraviti 6); Bajic 6 (13’ st Moreo 6). A disposizione: Perilli; Linnér; Karacic; Huard; Papetti; Labojko. All: Filippo Inzaghi 7. Arbitro: Luca Massimi di Termoli 6. Reti: 18’ pt Dionisi; 24’ pt Felicioli; 43’ pt Cistana; 16’ st Chancellor; 28’ st Pajac (rig.) Note: ammoniti: Mateju; Botteghin; De Paoli – angoli: 5-10 – recupero: 2’ e 5’ – spettatori: 4.000 circa.