Le Rondinelle sono decise a mostrare il loro vero valore sull'illustre palco della serie A
Brescia, 14 ottobre 2019 - Il Brescia deve attendere ancora una settimana per riprendere il suo cammino in serie A fermo ormai da un mese. Le Rondinelle, bloccate dal rinvio della gara con il Sassuolo per la morte del patron neroverde Squinzi, torneranno in campo nel posticipo di lunedì 21 che alle 20.45 porterà al “Rigamonti” la Fiorentina. Una partita sicuramente importante per la voglia di raggiungere la salvezza della squadra di mister Corini, che dovrà fare conti tutt’altro che facili con una rivale in grande salute e ben decisa a proseguire la sua marcia di avvicinamento alle prime posizioni della classifica. Per bloccare un simile intento la formazione biancazzurra dovrà essere preparata al meglio ed è per questo che le prossimo giornate di lavoro al Centro Sportivo di Torbole si preannunciano molto intense per Gastaldello e compagni. In questo senso la nota maggiormente positiva riguarda due infortunati di lungo corso come il difensore Magnani, che non ha ancora potuto fare il suo esordio ufficiale con la maglia per lui nuova del Brescia, e il centrocampista Viviani. I due hanno ripreso a lavorare con il gruppo e sembra sempre più probabile che possano essere a disposizione di Corini in vista della sfida con i Viola.
Ha ripreso a lavorare sul campo anche Torregrossa, fresco di rinnovo contrattuale, che in questo momento sta seguendo un programma personalizzato, ma sembra che anche il suo rientro possa essere piuttosto vicino. Rimane ancora in ritardo, invece, Ndoj, fermo ormai dall’inizio del ritiro estivo. Anche il centrocampista sta cercando di superare una volta per tutte i problemi fisici che lo hanno bloccato con il primo infortunio della nuova stagione, ma in questo caso sembra che sia necessario avere ancora un po’ di pazienza. Una dote che gli appassionati bresciani devono riuscire a mantenere per poco più di un’altra giornata per sapere se Tonali verrà utilizzato o meno dal ct Mancini nel match di domani sera con il Liechtenstein. Gli azzurri si sono già assicurati il pass per Euro 2020 con tre turni d’anticipo e la gara, ormai ininfluente, con un avversario di scarsa levatura, potrebbe essere l’occasione giusta per vedere all’opera nuove soluzioni, a cominciare proprio dal gioiello del Brescia. Un impiego che potrebbe trasmettere entusiasmo e convinzione a tutto l’ambiente di un Brescia che, a sua volta, freme dalla voglia di poter riprendere il suo cammino in serie A e dimostrare con i fatti di meritare di conservare il prestigioso posto appena riconquistato dopo un’interminabile attesa lunga ben otto anni.