Serie B, il Brescia a passo spedito verso la serie A

Dopo tre partite in soli sei giorni, la squadra di Corini ha consolidato il suo vantaggio sulla terza posizione ed ha trovato nuovi motivi di fiducia

Torregrossa e Tonali hanno siglato le due reti che hanno costretto alla resa il Venezia

Torregrossa e Tonali hanno siglato le due reti che hanno costretto alla resa il Venezia

Brescia, 6 aprile 2019 - La vittoria per 2-0 nell’anticipo con il Venezia ha avuto l’effetto di un prezioso “ricostituente” per il Brescia. Le Rondinelle, che a questo punto torneranno in campo solo lunedì 15 in casa del pericolante Livorno, non solo hanno consolidato il loro vantaggio sulla terza in classifica (occhi puntati a tal proposito sul duello diretto tra Palermo e Verona), ma nella terza partita in soli sei giorni hanno ribadito le qualità di un gruppo che non riguarda solo i “titolarissimi” e una grande concretezza in zona-gol.

In effetti, proprio mentre cominciavano a risuonare i primi mugugni per un primo tempo non proprio esaltante, il duetto Martella-Torregrossa ha infranto l’equilibrio e spinto il match con i lagunari nel binario desiderato, una direzione che poi la squadra di Corini ha saputo mantenere sino al termine senza consentire agli arancioneroverdi la possibilità di rimettere in qualche modo in discussione l’incontro. Tra le note positive dell’anticipo del “Rigamonti” merita di essere sottolineato anche l’inserimento di alcuni elementi come Dall’Oglio e Viviani che hanno confermato di poter essere utili alla causa di questo Brescia che può credere sempre più nella promozione diretta. Lo stesso mister Corini, pur ricordando che la strada è ancora molto lunga e piena di ostacoli da superare, ha lodato la nuova prova di maturità dei suoi giocatori, che sono riusciti a “costruire” una vittoria fortemente voluta con grande intelligenza. Forse proprio sotto questo aspetto i tre punti colti col Venezia rivestono un particolare significato.

Il Brescia, infatti, non si è fatto prendere dall’ansia del vantaggio da siglare in fretta, ma ha saputo tessere con tenacia la sua tela. Il frutto di questo atteggiamento è stato il perentorio stacco di testa di Torregrossa, che ha costretto i lagunari all’inseguimento proprio quando in molti pensavano alla necessità di vedere le Rondinelle più efficaci e concrete nella ripresa. Nel corso del secondo tempo si è rivisto anche Dessena, mentre Morosini ha fatto capolino in panchina. Altri segnali incoraggianti per un Brescia che adesso che ha potuto sperimentare quanto sia bello indossare la corona del Campionato cadetto non intende più privarsene e affida alla prossima trasferta nella “tana” del Livorno dell’ex Diamanti, più che affamato di punti, il compito di permettere alla formazione di Eugenio Corini di spiccare un altro balzo in avanti verso una serie A che la compagine biancazzurra sta facendo di vedere con tenacia e concretezza, senza lasciarsi andare a proclami esagerati, ma tenendo ben fisso il proprio sguardo nella rotta che le Rondinelle intendono percorrere sino a tagliare il fatidico traguardo del ritorno nella massima divisione. Luca Marinoni