Brescia, saltata la trasferta col Sassuolo ora le Rondinelle pensano alla Fiorentina

Irritazione in casa biancazzurra per il rinvio dell'attesa gara, un duello diretto

Diego Lopez (Ansa)

Diego Lopez (Ansa)

Brescia, 1 marzo 2020 - Nella prima parte del campionato era stata la scomparsa del patron neroverde Giorgio Squinzi a rendere necessario il rinvio dell’incontro che si sarebbe dovuto disputare al “Rigamonti”. In questo caso il match in programma a Reggio Emilia contro il Sassuolo è stato posticipato a mercoledì 13 maggio a causa dell’emergenza legata al Coronavirus. L’ipotesi che sembrava destinata tramutarsi in realtà di consentire lo svolgimento della partita a porte chiuse è improvvisamente saltata nel corso di un sabato più che frenetico per una scelta che certo la società biancazzurra non ha accolto volentieri. Le prime parole “strappate” al sodalizio bresciano sono state pronunciate controvoglia dal presidente Massimo Cellino che ha sintetizzato: “Sono disgustato. In questo modo si falsa il campionato, un’altra volta… Preferisco, però, non aggiungere altro anche se c’è grande amarezza”.

La sfida con gli emiliani dell’ex Roberto De Zerbi, in effetti, rivestiva un significato del tutto particolare nel cammino stagione delle Rondinelle, che avevano collegato proprio ad un successo con un avversario diretto come il Sassuolo la possibilità di rilanciarsi in modo concreto nella rincorsa alla salvezza. Diego Lopez ed i suoi giocatori, infatti, avevano preparato ogni dettaglio nella convinzione di poter aprire marzo giocando una vera e propria finale con il Sassuolo, un passaggio che avrebbe potuto trasmettere uno slancio prezioso ai due incontri seguenti in casa della Fiorentina e, soprattutto, al duello diretto con il Genoa. Questa carica extra e i tre punti tanto sospirati il Brescia non ha nemmeno potuto tentare di conquistarli ed ora il prossimo impegno sul campo condurrà la formazione biancazzurra in casa della Fiorentina (domenica 8 marzo alle 15). Un impegno di assoluto rilievo, contro la squadra guidata da un altro ex come Beppe Iachini che il fresco capitano Balotelli e compagni dovranno affrontare ancora con l’assillo e le preoccupazioni offerte da uno scomodo penultimo posto e dall’immutata distanza di sette punti dalla zona-salvezza.

Condizioni assai delicate, che il Brescia non potrà rendere meno insidiose potendo magari contare su una settimana in più per recuperare qualche infortunato. Gli acciaccati dell’ultimo periodo (Torregrossa, Cistana e Romulo) erano infatti già pronti a scendere in campo a Reggio Emilia, dove avrebbe dovuto dare forfait il solo Mateju, appiedato per un turno dal giudice sportivo. Il tutto per una situazione che si ripeterà, salvo un ulteriore cambiamento delle disposizioni, domenica a Firenze, ma per un incontro in vista del quale mister Lopez ed i suoi giocatori dovranno resettare il lavoro di preparazione mirato sul match con il Sassuolo. Affrontare sul suo terreno una Fiorentina più che decisa risalire la china richiederà alle Rondinelle uno sforzo extra sul piano dell’orgoglio e della determinazione.