Seria A, Brescia: le "spine" verso una ripartenza ricca di difficoltà

Mentre Tonali potrebbe avere compiuto un passo verso l'Inter, sembra sempre più freddo il rapporto tra Balotelli e la società del presidente Cellino

Sandro Tonali

Sandro Tonali

Brescia, 10 maggio 2020 - In attesa della decisione della Figc (e del Governo) sulla possibilità di riprendere (o meno) il campionato, il Brescia deve definire la sua posizione in merito al ritorno in campo. La scelta sarà affidata ovviamente al presidente Massimo Cellino, che dovrà sciogliere anche alcuni “nodi” che in queste ore richiamano l’attenzione in casa biancazzurra (a cominciare dalla riapertura del Centro Sportivo di Torbole e dalla possibilità di rispettare o meno il protocollo necessario per tornare a giocare). Mentre ancora si attende il rientro in città del tecnico Diego Lopez (i primi allenamenti dovrebbero così venire affidati al suo staff), la rosa è finalmente completa (o quasi) con l’arrivo in terra bresciana anche di Zmrhal, Mateju e Spalek.

All’appello, a questo punto, mancherebbe solo Joronen, che era già rientrato in Italia dalla Finlandia nei giorni scorsi, salvo poi allontanarsi nuovamente per motivi che per il momento non sono stati ancora definiti. Il portiere è finito nel mirino del Napoli, che sembra deciso a puntare su di lui per completare il reparto degli estremi difensori in vista della prossima stagione, visto che Meret pare sul piede di partenza. Non sono in pochi a chiedersi se può esserci un legame tra l’interessamento dei partenopei e il ritardato rientro dello stesso Jorenen. Rimanendo sul fronte dei temi che in questo momento stanno suscitando più di una polemica, non può mancare il “solito” riferimento a Balotelli. L’attaccante è stato pesantemente attaccato da Chiellini (“da prendere a schiaffi e senza rispetto”) ed ha risposto senza perdere troppo tempo via social allo juventino che non ha mai avuto il coraggio di dire queste stesse cose di fronte, da uomo.

Pure in questo caso non è passato inosservato l’atteggiamento del Brescia Calcio, che nelle scorse settimane, quando Balotelli ha punzecchiato la Vecchia Signora (“Prima di chiudere hanno aspettato che la Juve tornasse al primo posto”), non ha perso tempo per emanare un comunicato nel quale ha preso decisamente le distanze dal suo tesserato. Nella disputa con Chiellini, viceversa, dalla sede del sodalizio biancazzurro non è uscita una parola a sostegno del proprio giocatore, lasciato solo a replicare il capitano bianconero. Parecchi addetti ai lavori hanno trasformato questo episodio nell’ennesima conferma della distanza che si sta ormai scavando tra l’ex attaccante della nazionale e la società del presidente Cellino, più attenta a mantenere gli equilibri con la Juve (come impone il mercato) che a tutelare il suo calciatore.

Anche per questo il futuro di Balotelli pare sempre più lontano dalla squadra della sua città (si torna a parlare del Brasile quale possibile destinazione per un pieno rilancio) e questo sia in caso di retrocessione in B e che di salvezza (obiettivo che in questo momento appare sempre più proibitivo). Le ultime ore, infine, potrebbero avere impresso uno slancio decisivo alle sorti di Tonali che, secondo i bene informati, avrebbe espresso il suo gradimento per finire all’Inter. Il classe 2.000, che ha appena festeggiato i vent’anni, avrebbe ammesso di preferite la maggiore possibilità di giocare con i nerazzurri di Conte (tecnico con il quale amerebbe lavorare) rispetto all’ipotesi di doversi ritagliare un po’ di spazio nel centrocampo stellare che la Juve sta pensando di disegnare per Sarri. Certamente i prossimi giorni potranno confermare o smentire le sensazioni di queste ultime ore.