Brescia sempre più giù, la speranza è il blocco delle retrocessioni

La netta sconfitta col Sassuolo suona come una condanna per le Rondinelle ma la stagione di serie A è a rischio

Sassuolo-Brescia

Sassuolo-Brescia

Brescia, 11 marzo 2020 - Il Brescia ha giocato (e perso) l’ultima partita prima dello stop imposto alla serie A a causa dell’emergenza. Una sconfitta, il secco 3-0 maturato con il Sassuolo, che, anche se la matematica e Diego Lopez allontano ancora questa ipotesi, suona come una vera e propria condanna anticipata alla retrocessione per le Rondinelle, ultime e a nove punti dalla salvezza: “Non so se sarà un’impresa possibile – ha sintetizzato il tecnico uruguayano – ma tutto dipende da noi. Dobbiamo capire chi vogliamo essere, se la squadra che ha giocato il primo tempo col Sassuolo oppure quella della ripresa. Per salvarti serve un’altra rabbia, altrimenti tutto diventa difficile”.

Nella cupa notte di Reggio Emilia in casa biancazzurra si è vista un’unica “luce” ed è stato l’esordio come centrale di difesa al fianco di Jhon Chancellor del classe 2002 Andrea Papetti, l’ennesimo virgulto di un vivaio come quello bresciano che continua a stupire: “Mi ha colpito da subito – è stata la spiegazione di mister Lopez per un esordio per certi versi sorprendente – Quando l’ho voluto con me non sapevo nemmeno quanti anni avesse. E’ un ragazzo che deve crescere ancora molto e imparare tanto, ma è entrato molto bene in partita”. Una “prima volta” in serie A che ha posto immediatamente Papetti al centro dell’attenzione del mercato. Dopo i gioielli Tonali e Cistana, un nuovo virgulto potrebbe essere pronto a sbocciare con la maglia biancazzurra. Al di là della pesante situazione in classifica, del resto, il Brescia è al centro di diversi intrecci di mercato, con un “diamante” come Tonali inseguito da società di mezza Europa e con il presidente Cellino ben deciso a valorizzare al massimo il suo regista. Una situazione che, invece, non sembra coinvolgere Balotelli, autore finora di cinque gol, ma certo non in grado di fare la differenza e trascinare la sua squadra alla salvezza come era nelle aspettative di molti. L’attaccante, che sperava di poter trasformare l’esperienza nella formazione della sua città nel trampolino di lancio per convincere il CT Mancini ad offrirgli un posto agli Europei, ha un contratto con il sodalizio bresciano fino al 2022 e potrebbe farsi largo l’ipotesi per lui di un “esordio” in serie B con le Rondinelle.

In attesa di vedere quella che sarà la sorte di Balotelli, la scelta di utilizzare un giovane della Primavera come Papetti e di lasciare ancora una volta fuori l’ormai recuperato Gastaldello, sempre più capitano non giocatore di questo Brescia, non ha mancato di sollevare polemiche. L’ex gialloblù può essere considerato ancora utile alla causa bresciana sul campo o viene considerato un uomo-spogliatoio, importante fin che si vuole, ma non ritenuto pronto a trasmettere tutta la sua esperienza ai compagni durante la partita? Riflessioni che in queste ultime ore si stanno intrecciando con la curiosità di scoprire quale sarà la sorte della serie A. Lo stop fino (almeno) al 3 aprile mette in pericolo il regolare svolgimento della stagione e c’è già chi ha ventilato l’ipotesi di un possibile blocco delle retrocessioni (eventualità della quale beneficerebbe proprio il Brescia). Saranno le prossime settimane a definire quale sarà effettivamente il destino di questa stagione travagliata dall’emergenza.