Bologna's head coach Filippo Inzaghi during the Italian Serie A soccer match Parma Calcio1913 vs Bologna FC at Ennio Tardini Stadium in Parma,Italy, 22 December 2018.ANSA/ELISABETTA BARACCHI

Filippo Inzaghi

Brescia - La sfida di domani tra Brescia e Reggina propone molteplici motivi di interesse. Innanzitutto, a livello strettamente agonistico, si ritrovano di fronte i calabresi, secondi, e le Rondinelle, attualmente terze a -3 dalla squadra amaranto e ben decise a conquistare la vittoria che varrebbe l’aggancio. Non si può, però, trascurare un elemento che è diventato fondamentale di questa vigilia come il ritorno al “Rigamonti” di Pippo Inzaghi, che la scorsa stagione, dopo un breve idillio iniziale, è stato esonerato dal presidente Cellino ed ha chiuso anzitempo la sua esperienza in biancazzurro anzitempo. L’ex bomber del Milan, che non ha mai nascosto di non avere gradito quanto accaduto, si appresta a tornare in terra bresciana (che lui comunque ricorda con piacere visto anche che è il luogo dove è nato il suo primo figlio) con il fermo proposito di conquistare sul campo una “rivincita” che per lui avrebbe un significato del tutto particolare. Sul fronte opposto, invece, al suo attuale successore, Clotet, è affidato il compito di confermare che la strada scelta dal presidente Cellino è quella giusta e può dare importanti soddisfazioni pure in questo nuovo corso. Un proposito in vista del quale le Rondinelle, sempre chiamate a non lasciarsi “distrarre” dalle vicende societarie, hanno lavorato in modo intenso, anche se la preparazione alla sfida della Reggina ha dovuto fare i conti con più di un problema fisico. In effetti sono ben sei i giocatori di cui non potrà disporre il tecnico bresciano. A Karacic, che continuerà la sua avventura ai Mondiali con l’Australia (qualificata al secondo turno), si aggiungono infatti Cistana, Huard, Olzer, Bisoli e Benali, che sono fermi ai box per problemi fisici. Nessuno di questi dovrebbe essere recuperabile in extremis e questo crea non pochi problemi di formazione a mister Clotet, che sembra intenzionato a proseguire con il 4-4-2 che sta offrendo nuovi, importanti equilibri al gioco della sua squadra. In porta dovrebbe tornare Lezzerini, al rientro dopo la squalifica, mentre la situazione che si è venuta a creare apre la porta al probabile ritorno da titolare di Bertagnoli, finito ai margini nelle scorse settimane a causa di problemi contrattuali con la società biancazzurra. Sul fronte opposto, invece, l’ex Inzaghi dovrebbe rinunciare al solo Gagliolo, mentre Cionek e Santander sembrano recuperati. Fischio d’inizio alle 15, affidato al signor Davide Ghersini di Genova.  Probabili formazioni  Brescia (4-4-2): Lezzerini (Andrenacci); Jallow, Papetti, Adorni, Mangraviti; Bertagnoli, Viviani, Van De Looi, Ndoj; Moreo, Ayé. All: Clotet. Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Cionek (Gagliolo), Di Chiara; Hernani, Majer, Fabbian; Canotto, Menez, Cicerelli. All: Inzaghi.

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Brescia - La sfida di domani tra Brescia e Reggina propone molteplici motivi di interesse. Innanzitutto, a livello strettamente agonistico, si ritrovano di fronte i calabresi, secondi, e le Rondinelle, attualmente terze a -3 dalla squadra amaranto e ben decise a conquistare la vittoria che varrebbe l’aggancio. Non si può, però, trascurare un elemento che è diventato fondamentale di questa vigilia come il ritorno al “Rigamonti” di Pippo Inzaghi, che la scorsa stagione, dopo un breve idillio iniziale, è stato esonerato dal presidente Cellino ed ha chiuso anzitempo la sua esperienza in biancazzurro anzitempo. 
L’ex bomber del Milan, che non ha mai nascosto di non avere gradito quanto accaduto, si appresta a tornare in terra bresciana (che lui comunque ricorda con piacere visto anche che è il luogo dove è nato il suo primo figlio) con il fermo proposito di conquistare sul campo una “rivincita” che per lui avrebbe un significato del tutto particolare. Sul fronte opposto, invece, al suo attuale successore, Clotet, è affidato il compito di confermare che la strada scelta dal presidente Cellino è quella giusta e può dare importanti soddisfazioni pure in questo nuovo corso. Un proposito in vista del quale le Rondinelle, sempre chiamate a non lasciarsi “distrarre” dalle vicende societarie, hanno lavorato in modo intenso, anche se la preparazione alla sfida della Reggina ha dovuto fare i conti con più di un problema fisico. 
In effetti sono ben sei i giocatori di cui non potrà disporre il tecnico bresciano. A Karacic, che continuerà la sua avventura ai Mondiali con l’Australia (qualificata al secondo turno), si aggiungono infatti Cistana, Huard, Olzer, Bisoli e Benali, che sono fermi ai box per problemi fisici. Nessuno di questi dovrebbe essere recuperabile in extremis e questo crea non pochi problemi di formazione a mister Clotet, che sembra intenzionato a proseguire con il 4-4-2 che sta offrendo nuovi, importanti equilibri al gioco della sua squadra. In porta dovrebbe tornare Lezzerini, al rientro dopo la squalifica, mentre la situazione che si è venuta a creare apre la porta al probabile ritorno da titolare di Bertagnoli, finito ai margini nelle scorse settimane a causa di problemi contrattuali con la società biancazzurra. Sul fronte opposto, invece, l’ex Inzaghi dovrebbe rinunciare al solo Gagliolo, mentre Cionek e Santander sembrano recuperati. Fischio d’inizio alle 15, affidato al signor Davide Ghersini di Genova. Probabili formazioni Brescia (4-4-2): Lezzerini (Andrenacci); Jallow, Papetti, Adorni, Mangraviti; Bertagnoli, Viviani, Van De Looi, Ndoj; Moreo, Ayé. All: Clotet. Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Cionek (Gagliolo), Di Chiara; Hernani, Majer, Fabbian; Canotto, Menez, Cicerelli. All: Inzaghi.

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