Serie B, il Brescia di Dionigi riesce a volare

Le Rondinelle continua la loro risalita con il nuovo tecnico e costringono alla resa anche un'ostica Reggiana grazie alle reti siglate da Torregrossa, Jagiello e Ragusa

Il gol di Torregrossa

Il gol di Torregrossa

Brescia, 19 dicembre 2020 - La cura-Dionigi ha messo le ali al Brescia, che batte la Reggiana e continua la sua risalita, ritrovando al tempo stesso entusiasmo e convinzione. Il nuovo tecnico biancazzurro cerca conferme del suo progetto e per la prima volta schiera le Rondinelle con la difesa a tre. L’ex attaccante, che deve rinunciare ancora a Donnarumma e Cistana, oltre a Chancellor, recupera però Bisoli, che torna a centrocampo e ritrova i gradi da capitano, mentre in avanti si punta ancora su Torregrossa, sostenuto da Spalek.

Proprio l’attaccante siciliano è il più insidioso delle Rondinelle e non solo è il primo a chiamare Cerofolini alla parata, ma impiega solo 8’ per sbloccare il risultato con un imperioso stacco aereo che non lascia scampo alla retroguardia emiliana. La gara prosegue all’insegna dell’equilibrio, senza particolari sprazzi su entrambi i fronti.  Le occasioni tardano ad arrivare, ma intorno alla mezzora gli ospiti cominciano a farsi vedere con la giusta concretezza dalle parti di Joronen e al 33’ Radrezza si lancia in uno slalom che conclude in rete mentre i difensori bresciani si lamentano per un fallo di mano. Il pareggio carica la Reggiana, che al 35’ si vede annullare la rete del sorpasso per un fuorigioco di Zamparo, mentre nel finale Ajeti e Zamparo mettono alla prova la reattività del sempre bravo Joronen.

In pieno recupero, però, le Rondinelle tornano in vantaggio. È il 47’ quando Jagiello batte in modo pregevole una punizione che, deviata da Kirwan, trafigge Cerofolini per il 2-1 che accompagna le due contendenti al riposo. Nella ripresa la Reggiana cerca di raddrizzare nuovamente la situazione, ma i biancazzurri gestiscono con attenzione e sicurezza la situazione. La rete difesa da Joronen, così, non corre particolari pericoli, mentre sul fronte opposto Cerofolini deve fare i conti con le insidie portate da Spalek e Torregrossa. La gara, in pratica, si decide alla mezzora. Dapprima Muratore sfiora il pareggio mandando la palla di poco sul fondo al 31’, mentre al 36’ Ragusa, ben servito da Sabelli, firma la rete del 3-1 che chiude anzitempo la partita e mette in cassaforte tre punti che rilanciano in bello stile le ambizioni della squadra del presidente Cellino. Luca Marinoni Brescia-Reggiana 3-1 (2-1) Brescia (3-5-2): Joronen 6,5; Papetti 6,5, Mangraviti 6, Mateju 6; Sabelli 6 (38’ st Verzeni sv), Bisoli 6 (18’ st Labojko 6), Jagiello 6,5 (11’ st Bjarnason 6), Dessena 6,5, Martella 6; Spalek 6 (18’ st Ragusa 6), Torregrossa 7 (38’ st Ayé sv). A disposizione: Kotnik; Andrenacci; Ghezzi; Zmrhal. All: Davide Dionigi 7. Reggiana (3-4-1-2): Cerofolini 6; Ajeti 6 (37’ st Voltan sv), Rozzio 6, Costa 6; Libutti 6, Rossi 6 (27’ pt Varone 6), Muratore 6,5 (37’ st Pezzella sv), Kirwan 6 (22’ st Cambiaghi 6); Radrezza 6,5; Zamparo 6 (22’ st Marchi 6), Mazzocchi 6. A disposizione: Venturi; Voltolini; Gatti; Germoni; Gyamfi; Martinelli; Zampano. All: Massimiliano Alvini 6. Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara 6. Reti: 8’ pt Torregrossa; 33’ pt Radrezza; 47’ pt Jagiello: 36’ st Ragusa Note: ammoniti: Zamparo; Costa; Dessena; Papetti; Sabelli; Jagiello; Muratore; Mateju - angoli: 2-0 per la Reggiana - recupero: 3’ e 4’ – la gara si è giocata a porte chiuse.