Serie B, le rivali rallentano e il Brescia "vede" la promozione diretta

La squadra di Eugenio Corini tornerà in campo solo per il posticipo di lunedì 15 a Livorno

Le Rondinelle attendono di poter rivedere all'opera anche il miglior Morosini

Le Rondinelle attendono di poter rivedere all'opera anche il miglior Morosini

Brescia, 8 aprile 2019 - Dopo il prezioso successo colto nell’anticipo con il Venezia, il Brescia è rimasto a guardare il comportamento delle rivali nella corsa per la serie A e, anche se rimane da giocare l’atteso match tra Palermo e Verona, i risultati ottenuti dalle formazioni che navigano nella parte alta della classifica hanno consolidato la possibilità delle Rondinelle di conquistare la promozione diretta. Un traguardo nel quale la capolista, che adesso tornerà in campo nel posticipo serale di lunedì 15 a Livorno, può e deve credere con crescente convinzione. In effetti il cammino delle rivali non evidenzia particolari problemi per la formazione biancazzurra, che ha seguito la sconfitta del Lecce a Cremona e, al di là della secca vittoria a Perugia di un Benevento che rimane tuttavia a -7, non vede delinearsi uno specifico ostacolo nella corsa ai due posti che valgono il gran balzo in serie A.

In questo senso giornata dopo giornata il gruppetto delle pretendenti alla promozione diretta sembra assottigliarsi sempre più. Tanto che in questo momento, numeri alla mano, solo le prime sei della classifica sembrano poter continuare a credere in questo obiettivo, mentre per il resto delle aspiranti grandi, Cittadella e Perugia compresi, pare che il punto di arrivo più “credibile” possano essere considerati i play off. Qualche speranza in più la possono cullare Pescara e Verona, ma una sconfitta degli scaligeri nel posticipo di questa sera con il Palermo correrebbe il serio rischio di ridurre la volata per la promozione diretta ad un quartetto. Notizie in ogni caso positive per il Brescia, che trarrebbe giovamento anche da una ancata vittoria dei rosanero con i gialloblù, comunque, proteso ormai con la giusta convinzione alla conquista della promozione diretta. In questa direzione una iniezione di energia molto importante potrebbe giungere da quei giocatori che fino a questo momento hanno “tirato un po’ meno la carretta” e che potrebbero consentire ai “titolarissimi” di ritrovare lo smalto dei gironi migliori proprio in vista del rush finale.

La gara con il Venezia, la terza in soli sei giorni, ha consentito a Eugenio Corini di verificare che nell’organico a sua disposizione ci sono altri giocatori che possono offrire un buon contributo alla causa biancazzurra. Se è vero che il 4-3-1-2 rimane il collaudatissimo “abito” delle Rondinelle, è altrettanto vero che elementi come Dall’Oglio, ma anche Mateju, Gastaldello e gli stessi giovani Semprini e Viviani hanno le carte in regola per fare la loro parte. Certo, lo slancio decisivo potrebbe arrivare da un contributo adeguato di due fantasisti come Tremolada e Morosini che finora, per svariati motivi, non sono riusciti a far valere tutto il loro potenziale. Proprio la possibilità di contare su due pedine di tal caratura al top potrebbe essere la qualità in grado di fare la differenza e di assicurare al Brescia la marcia giusta in questa volata per la promozione diretta che la compagine di mister Corini intende vivere sino alla fine dalla sua posizione di osservazione privilegiata.