Serie A, il Brescia deve rialzarsi subito e continuare a lottare

Mister Corini invita i suoi giocatori a riprendersi subito dall'amarezza per il passo falso interno, domenica scoccherà già l'ora dell'importante trasferta a Parma

La delusione delle Rondinelle dopo la sconfitta interna patita nel recupero col Sassuolo

La delusione delle Rondinelle dopo la sconfitta interna patita nel recupero col Sassuolo

Brescia, 19 dicembre 2019 - Dopo la sconfitta nel recupero con il Sassuolo c’è grande delusione in casa del Brescia. Il balzo in avanti che avrebbe permesso di uscire dalla zona retrocessione non c’è stato e le Rondinelle sono costrette a continuare un inseguimento che sta confermando tutte le sue difficoltà. In questo senso è diventata ancora più importante la trasferta che domenica condurrà la squadra di Eugenio Corini a Parma, un nuovo confronto di assoluto rilievo, con un avversario piuttosto altalenante, ma dalle grandi potenzialità, che la formazione bresciana affronterà dal terzultimo posto e con due punti di ritardo da un terzetto formato da Udinese, Lecce e Sampdoria. Anche in vista dell’importante impegno già vicino mister Corini ha cercato di proiettare subito il suo sguardo in avanti: “Non dobbiamo farci abbattere dalla sconfitta con il Sassuolo. Dobbiamo recuperare energie per la trasferta a Parma. Con i neroverdi  avremmo sicuramente meritato un risultato diverso. Certo, loro sono una squadra che ha dei valori e che è stata costruita per obiettivi diversi dai nostri, ma la nostra prestazione c’è stata, purtroppo non sono arrivati i punti. In effetti ce la siamo giocata. All’inizio siamo stati un po’ timorosi, ma poi siamo cresciuti. Abbiamo messo più qualità ed abbiamo creato diverse azioni da gol che potevamo sfruttare meglio, ma, purtroppo, la palla non ha voluto entrare”.

Una battuta d’arresto a testa alta che frena la risalita del Brescia, che, adesso, deve cercare di recuperare i punti che non sono arrivati con il Sassuolo del brescianissimo Roberto De Zerbi (originario di Mompiano dove si trova il "Rigamonti") nelle prossime giornate, dalla trasferta di domenica a Parma sino al delicatissimo duello diretto con la Sampdoria. Proprio in questo senso il tema principale di queste ore rimane legato alla gestione dell’attacco delle Rondinelle e alla possibile coesistenza di Balotelli e Donnarumma. Finora la presenza di uno ha escluso quella dell’altro e anche con gli emiliani il capocannoniere dello scorso campionato di serie B (per il quale si stanno facendo sempre più insistenti le sirene del mercato di gennaio) è partito dalla panchina: “Utilizzare il tridente (Balotelli, Donnarumma e Torregrossa – ndr) – è la spiegazione tecnica di mister Corini – rischia di esporre il centrocampo ad uno stress eccessivo. In serie A le squadre hanno grande palleggio e partono con velocità. Questo è quello che è successo con il Sassuolo. Una squadra che ti fa correre a vuoto e questo poteva comportare un problema per il centrocampo. Ho preferito mantenere l’assetto base e puntare poi sulla freschezza degli attaccanti”. Una questione di equilibrio e di sostegno al gioco di tutta la squadra sulla quale il Brescia deve cercare di lavorare anche per cercare di trovare le soluzioni in più che potrebbero rivelarsi determinanti nella rincorsa alla salvezza che Eugenio Corini ed i suoi giocatori intendono proseguire sino all’ultima partita.