Serie B, Brescia: con il Padova bisogna dare il massimo

Le Rondinelle stanno cercando di sistemare i "particolari" che a Crotone hanno vanificato un successo ormai a portata di mano

Le Rondinelle al lavoro per preparare il posticipo di domenica al "Rigamonti" col Padova

Le Rondinelle al lavoro per preparare il posticipo di domenica al "Rigamonti" col Padova

Brescia, 3 ottobre 2018 - Il Brescia sta intensificando la preparazione in vista del posticipo che domenica porterà al "Rigamonti" un Padova che sta funzionando a corrente alternata e che è reduce da un pareggio in rimonta con il Pescara. In vista di quella che sarà una sfida speciale per la famiglia Bisoli, la Rondinella Dimitri ritroverà il padre, ex biancazzurro, sulla panchina biancoscudata, Mister Corini sta lavorando per cercare di perfezionare quello che a Crotone ha infranto una vittoria che sembrava ormai in cassaforte. A livello fisico, oltre ai lungo degenti Miracoli e Cortesi, che stanno cercando affrettare il tempo del rientro, in Calabria hanno accusato colpi Sabelli e Dall'Oglio, ma entrambi dovrebbero essere a disposizione con i veneti (solo l'esterno desta ancora qualche preoccupazione).

Per il resto, tutti sono a disposizione del tecnico bresciano, che può individuare le pedine giuste sulle quali puntare le proprie scelte. Lo schema base rimane il 4-3-1-2, ma le tre partite nel giro di una settimana appena messe in archivio potrebbero indurre l'allenatore bagnolese a far rifiatare qualche giocatore. Resta sotto la lente di ingrandimento al questione del trequartista, con Tremolada che, dopo essere stato indicato come il fulcro del progetto del Brescia in estate, è finito in panchina nelle ultime partite. Una scelta legata alla necessità di garantire equilibrio della squadra, che difficilmente "sopporterebbe" due punte pure ed un altro giocatore spiccatamente offensivo come l'ex rossoverde, ad un momento di scarsa forma del giocatore o ad altre ragioni ancora?

Nelle ultime gare Corini ha affidato il ruolo del trequartista a Bisoli, che, però, non sembra avere convinto pienamente. Da definire anche la posizione di giocatori come Morosini e Spalek che scalpitano per avere più spazio a disposizione. L'ultima nota di queste ore riguarda infine la difesa. A Crotone il reparto, al di là dell'incredibile rigore subito al 95', ha fatto intravedere una certa solidità. Bisogna però far crescere autostima e meccanismi di gioco per fare in modo che, finalmente, si possa dire a buon diritto che il Brescia ha davvero le "spalle coperte".