La campagna elettorale irrompe in casa Brescia: il sindaco promette il nuovo stadio

Emilio Del Bono avrebbe trovatro le risorse grazie a una cordata australiana ma l'opposizione replica: uscita propagandistica

Stadio Rigamonti di Brescia

Stadio Rigamonti di Brescia

Brescia, 22 marzo 2018 - Il Brescia (una volta tanto) sta lavorando con una certa tranquillità per preparare la difficile trasferta che sabato porterà le Rondinelle a Bari. Un viaggio che la squadra biancazzurra effettuerà in giornata ed al quale chiede la possibilità di interrompere la serie negativa lontano dal "Rigamonti".

Un intento tutt'altro che agevole da realizzare, sia per la caratura dei pugliesi di Fabio Grosso, desiderosi anche di "cancellare" la sconfitta patita all'andata, che per qualche assenza di troppo che rischia di complicare le scelte e le decisioni di mister Boscaglia. In effetti nell'anticipo saranno sicuramente assenti lo squalificato Coppolaro e i giovani Tonali, Spalek e Ndoj, impegnati con le rispettive nazionali. Per il resto, salvo sgradite sorprese dell'ultima ora, il solo Dall'Oglio sta continuando il lento cammino per il pieno recupero, mentre tutti gli altri componenti della rosa sono a disposizione del tecnico bresciano, compreso Caracciolo, che sta svolgendo un lavoro personalizzato per motivi essenzialmente precauzionali.

"Dobbiamo essere attenti e concentrati dall'inizio alla fine - è stato l'invito ripetuto nel corso della settimana da Roberto Boscaglia ai suoi giocatori - determinati e pronti a dare il massimo per fare il nostro gioco". Un allenamento anche a livello mentale che punta ad un obiettivo ben preciso, quello di fare in modo che le Rondinelle possano farsi valere per tutti i 90' e non solo per spezzoni di partita, con conseguenze facilmente immaginabili sui risultati. In queste ore, parallelo al cammino della formazione biancazzurra, sta riscuotendo crescente attenzione anche il caso politico legato alla promessa del sindaco uscente, Emilio Del Bono, che, se rieletto, avrebbe affermato di avere trovato nei fondi di una cordata australiana le risorse per costruire il nuovo stadio. Un'uscita che, oltre all'interesse del presidente Cellino, non ha mancato di sollevare i dubbi della controparte politica (il centrodestra) che ha sentenziato di trovarsi davanti a una semplice pensata propagandistica.