Visite mediche e primo allenamento: per il Brescia la nuova stagione è già cominciata

Sabato 2 lugio partenza per il ritirno estivo a Ronzone. Ma il mercato deve ancora definire il gruppo biancazzurro

Josep Clotet Ruiz, conosciuto come Pep Clotet

Josep Clotet Ruiz, conosciuto come Pep Clotet

Brescia - Per il Brescia è già iniziata la nuova stagione. Il gruppo attuale delle Rondinelle completerà oggi (venerdì 1 luglio) le visite mediche di rito e domani mattina ci sarà la prima seduta di allenamento nella sede operativa di Torbole Casaglia. Nel pomeriggio tutto il gruppo biancazzurro partirà alla volta di Ronzone, dove sosterrà il classico ritiro estivo.

Per il momento gli arrivi ufficializzati dalla società del presidente Massimo Cellino sono quelli del ventisettenne attaccante olandese Reuven Niemeijer, che ha vinto il campionato di serie B con l’Excelsior, del centrocampista Vincenzo Garofalo (un ’99 svincolato dal Foggia) e dell’esterno Nicolas Galazzi (classe 2000 dalla Triestina). Quest’ultimo, pur avendo giocato con gli alabardati, giunge a Brescia dal Venezia e rientra nell’ambito degli accordi che hanno portato in Laguna il portiere finlandese Jesse Joronen (’93) e fatto fare il percorso inverso al pari ruolo Luca Lezzerini, di due anni più giovane, che proprio in mattinata ha sostenuto le visite mediche e che dovrebbe diventare il nuovo titolare.

Da oggi, inoltre, non fanno più parte del progetto biancazzurro Marko Pajac (senza dubbio la rinuncia più sorprendente dopo una buona stagione da titolare), Rodrigo Palacio, Emanuele Ndoj, Valon Behrami, Andrea Ghezzi e Nikolas Spalek, il cui contratto è scaduto ieri e non è stato rinnovato. Nonostante le partenze, in questo momento la rosa delle Rondinelle è ancora piuttosto nutrita, ma sarà fondamentale il ritiro in quota per definire i punti dove il nuovo-vecchio ds Giorgio Perinetti dovrà intervenire. In questo senso sarà decisivo il parere di un altro ritorno come quello di Pep Clotet. Il mister spagnolo dovrà verificare il ruolo che potrà interpretare il giovane Lorenzo Andreoli, ma anche le condizioni Giacomo Olzer, che praticamente ha vissuto tutta la scorsa stagione fermo ai box.

Per quel che riguarda invece i possibili obiettivi del “suo” Brescia e la filosofia che intende trasmettere alle Rondinelle, l’allenatore iberico, che dovrà valorizzare i giovani e con tutta probabilità non potrà contare sull'apporto del partente Cistana, è stato chiaro: “Il primo intento è quello di mettersi alle spalle tre squadre e poi altre due per metterci al sicuro. Prima riusciremo a farlo e meglio sarà. Ci attende una B durissima, ma per me è uno stimolo ancora maggiore. A me piace un calcio propositivo. Dobbiamo stare tutti uniti per fare bene, chiedo anche ai tifosi di sostenerci perché senza di loro il meccanismo è incompleto”.