Serie B, il Brescia perde a Novara: torna in zona pericolo e Boscaglia trema

Sono nuovamente ore "calde" per la sorte del tecnico che dopo la sconfitta con i piemontesi potrebbe incappare nuovamente nelle ire del presidente Cellino

Novara-Brescia

Novara-Brescia

Brescia, 12 marzo 2018 - Un Brescia ancora una volta dai due volti perde il delicatissimo confronto-salvezza con il Novara e ripiomba in una crisi che potrebbe portare sviluppi in fretta a nuovi sviluppi. Il 2-1 finale rende ancora più difficile la posizione dell'ex novarese Boscaglia (esonero bis per lui?) e suscita la prevedibile ira del presidente Massimo Cellino, mentre offre una preziosa boccata d'ossigeno ai piemontesi.

Le Rondinelle, vuoi per le vicende degli ultimi giorni (ancora avvicendamenti societari con l'arrivo del nuovo direttore sportivo dalla Feralpi Salò di Francesco Marroccu, già in panchina al "Piola" e che nelle prossime ore potrebbe assumere anche la carica di direttore generale) vuoi per le scorie lasciate dalla pessima prestazioni di Perugia, parte intimorito. Sono i piemontesi, bisognosi di punti, a fare la partita nei primi minuti. Di Mariano prima e Puscas poi mettono a frutto alcuni palloni mal gestiti dai baincazzurri e si rendono pericolosi. Il risultato, però, non cambia e con il passare dei minuti gli ospiti prendono confidenza.

Dopo il primo quarto d'ora di marca novarese, la squadra di Boscaglia si presenta in avanti con Embalo e con Torregrossa, ma in entrambe le circostanze la rete difesa da Montipò rimane inviolata.  La formazione di Di Carlo perde gradatamente la sicurezza dei primi minuti e dopo una sventola di Di Mariano terminata sul fondo subisce la prima, vera occasione della gara. E' il 24' quando Embalo pesca in profondità Bisoli che, però, al momento del tiro si vede chiudere lo specchio della porta dall'uscita di Montipò che sventa la minaccia, ma non può nulla sull'azione "in fotocopia" del 32', quando Tonali pennella uno splendido assist ancora per Bisoli, che con un sinistro precisissimo trafigge Montipò. Il vantaggio carica il Brescia, che cerca il raddoppio con Embalo e Torregrossa, mentre i piemontesi riescono a "riemergere" prima dell'intervallo, con Di Mariano che al 43' si vede rintuzzare dalla schiena di Coppolaro il possibile pareggio. In avvio di ripresa il Novara riparte alla grande, mentre le Rondinelle "rimangono negli spogliatoi". Complice una difesa non impeccabile, tra il 5' e l'8', Puscas e Sansone possono così ribaltare la situazione e capovolgere il copione della partita. Il Brescia si fa sempre più nervoso e sembra un'altra squadra rispetto a quella brillante e concentrata vista all'opera nei primi 45'. Il Novara gestisce con attenzione il prezioso vantaggio, mentre le Rondinelle, pur spingendosi confusamente in avanti, non riescono più a creare vere palle-gol e il triplice fischio dell'arbitro da il via alla festa dei piemontesi ed apre l'ennesima lunga notte della società guidata dal presidente Cellino (e l'attesa per le sue decisioni...). Novara-Brescia 2-1 (0-1) Novara (4-4-2): Montipò; Calderoni, Chiosa, Troest, Golubovic; Di Mariano (44’ st Sciaudone), Casarini, Moscati, Orlandi; Puscas (38’ st Maniero), Sansone (26’ st Dickmann). A disposizione: Farelli; Benedettini; Del Fabro; Mantovani; Macheda; Seck; Lukanovic; Ronaldo; Bove. All: Domenico Di Carlo. Brescia (4-2-3-1): Minelli; Coppolaro, Somma, Gastaldello, Longhi (37’ st Spalek); Tonali, Martinelli (28’ st Furlan); Bisoli, Okwonkwo (8’ st Caracciolo), Embalo; Torregrossa. A disposizione: Pelagotti; Curcio; Lancini; Ndoj; Meccariello; Cancellotti. All: Roberto Boscaglia. Arbitro: Chiffi. Reti: 32’ pt Bisoli (B); 5’ st Puscas (N); 8’ st Sansone. Note: ammoniti: Orlandi; Coppolaro; Okwonkwo; Troest – recupero: 1’ e 6’ – angoli: 6-2 per il Novara.