Brescia Calcio, Morosini minacciato di morte: "Chiedo scusa, non sono razzista" /VIDEO

Il giocatore delle Rondinelle aveva intonato un coro "Terun, terun" durante la festa promozione. "E' tutto un equivoco"

Giocatori del Brescia festeggiano il ritorno in serie A

Giocatori del Brescia festeggiano il ritorno in serie A

Brescia, 3 maggio 2019 - Il coro 'terùn terùn' cantato da Leonardo Morosini durante la festa per la promozione in A del Brescia al Rigamonti era «goliardico» e «non razzista». Lo spiega lo stesso centrocampista delle Rondinelle con un video di scuse pubblicato su Instagram.

«È stato fatto un coro goliardico per prendere in giro il mio compagno siciliano, Ernesto Torregrossa. L'ho fatto in maniera leggera e non ho avevo intenzione di umiliare o prendere in giro nessuno, nemmeno le tifoserie di Lecce e Palermo o i meridionali. Ho ricevuto messaggi di morte, minacce alla mia famiglia. Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso, non avevo alcuna intenzione di farlo. Io non sono razzista, amo tutta l'Italia».