Serie A, il Brescia guarda al mercato per pescare il jolly salvezza

Nel girone di ritorno occorre rafforzare un organico che sta pagando dazio dal punto di vista dell'esperienza

Sandro Tonali potrebbe diventare il 'tesoretto' per la salvezza delle Rondinelle

Sandro Tonali potrebbe diventare il 'tesoretto' per la salvezza delle Rondinelle

Brescia, 14 gennaio 2020 - Dopo aver seguito con trepidante attenzione la sconfitta del Lecce a Parma, il Brescia è pronto a rivolgere il suo interesse verso la partita di domenica, quando l’arrivo del Cagliari al “Rigamonti” segnerà l’inizio del ritorno. Una seconda fase del campionato che le Rondinelle cominceranno imprigionate tra le ultime tre della classifica e con il magro bottino di 14 punti. Il tutto “appesantito” dal timore che la volata per rimanere in serie A sia destinata a trasformarsi in un mini-torneo a quattro squadre che premierà solo la vincitrice con la salvezza.

In effetti, anche se il Lecce, virtualmente salvo in questo momento, rimane solo a +1, la graduatoria sembra parlare chiaro e dopo Verona e Udinese, ormai fuori dalla portata delle pericolanti, sembra che anche la Sampdoria stia uscendo dalla zona calda. I blucerchiati e il Sassuolo godono di cinque punti di vantaggio sulla zona pericolo. Certo, un margine tutt’altro che rassicurante, ma uno “strappo” non facile da ricucire per chi è giunto al giro di boa in coda. Pur sperando di poter riassorbire al più presto nella lotta-salvezza qualche altra contendente, la prima considerazione è che il Brescia deve cambiare decisamente passo nel girone di ritorno e per farlo la via più semplice è quella di chiedere un aiuto al mercato. In questo senso, dopo che si è finalmente conclusa la vicenda-Skrabb, con il finlandese che da ieri è diventato un giocatore biancazzurro dopo una settimana di vana attesa in città, la società del presidente Cellino deve definire un’adeguata strategia per rafforzare il gruppo con il quale sta lavorando mister Corini.

Tra il massimo dirigente bresciano e il tecnico di Bagnolo Mella c’è stato un confronto dopo la secca sconfitta di “Marassi”. Un incontro sostanzialmente richiesto dallo stesso allenatore che sin dal dopo partita con la Samp ha ammesso: “Io sono tornato per un senso di responsabilità, però adesso ci vuole chiarezza e dobbiamo chiarire con quali giocatori affronteremo la seconda parte del campionato”. Riflessioni che confermano l’importanza del mercato di gennaio per il Brescia, molto attivo sia sul fronte delle entrate che delle uscite. Sul binario delle partenze, dopo la rescissione di Curcio (in procinto di approdare alla Salernitana), sembrano pronti a partire Morosini (in B lo pressa l’Ascoli, ma ci sono pure altre pretendenti) e Tremolada (che però non ha offerte precise), ma anche Donnarumma e Matri, i due attaccanti chiusi da Balotelli e Torregrossa, potrebbe cambiare maglia. Per il capocannoniere dello scorso torneo cadetto si stanno aprendo le porte per un possibile ritorno in B (Salernitana?), mentre l’ex Sassuolo è sull’agenda del Monza che punta al doppio salto.

Un’attenzione particolare viene ovviamente rivolta al versante degli arrivi. In questo caso sono diversi i nomi che vengono accostati al Brescia, da Berisha della Lazio a Zajc del Fenerbahce, da Frattesi dell’Empoli (anche se il cartellino è del Sassuolo) a Bourabia, sempre della società neroverde. Tutti giocatori che dovrebbero completare il centrocampo (che a fine mese riavrà anche Dessena), mentre per la fascia sinistra il nome che suggestiona maggiormente rimane Di Marco, attualmente in forza all’Inter. Tutte trattative che sono però guidate da una premessa, visto che molto dipende da come il presidente Cellino intende gestire Tonali. La sua cessione potrebbe portare a Brescia denaro fresco e tanti giocatori come contropartita con i quali iniziare con spirito tutto nuovo il “campionato della salvezza”. Luca Marinoni