Dimitri Bisoli è finito sul taccuino degli osservatori del Sassuolo
Brescia, 4 giugno 2017 - Adesso che l'allenatore c'è (è già partito il Boscaglia-bis con il tecnico siciliano che ha fatto sapere di essere entusiasta di affrontare questa sorta di rivincita), il Brescia deve pensare a fare la squadra per la prossima stagione. Una "costruzione" facile a parole, ma decisamente più impegnativa nei fatti, anche perché le strategie degli uomini di mercato biancazzurri devono sempre tener d'occhio le esigenze del bilancio.
In quest'ottica riuscire ad allestire una formazione che sia competitiva e che, magari, costi anche poco non è un'impresa di tutti i giorni, così come non è semplice non assecondare la fredda logica dei numeri e lasciar partire i "pezzi" più pregiati della compagine che si è appena salvata. A tal proposito è esemplificativo il caso di Dimitri Bisoli, senza dubbio il giovane che si è maggiormente valorizzato nei mesi scorsi. L'eclettico centrocampista ha già conquistato molteplici estimatori e sembra che il Sassuolo abbia deciso di iniziare una corte serrata che priverebbe il Brescia del suo talento più consolidato.
Non meno difficile è l'attività sul fronte degli arrivi, visto che è necessario privilegiare giovani della Primavera in rampa di lancio. È questo il caso di due centrocampisti come Muratore (classe '98 della Juve) e Crecco (classe '95 della Lazio) che interessano alle Rondinelle, così come potrebbe indossare la casacca biancazzurra il talentuoso Prestia che si sta liberando dal Catanzaro.
Le diverse strategie, comunque, sono appena iniziate, ai dirigenti di via Bazoli il compito di completare al meglio il loro progetto mettendo a disposizione di Boscaglia un gruppo che non debba soffrire fino all'ultima giornata per riuscire a salvarsi.