Serie A, Brescia: è finalmente arrivata l'ora di Magnani?

L'esordio stagionale del difensore prelevato dal Sassuolo e fin qui sempre fermo ai box per infortunio potrebbe rappresentare la novità saliente per le Rondinelle

Il Brescia saluta deluso i tifosi del "Rigamonti" dopo la sconfitta patita con l'Inter

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Brescia, 1 novembre 2019 - Le Rondinelle devono tornare a volare domenica pomeriggio al “Bentegodi” di Verona. In uno stadio che conosce benissimo per gli anni trascorsi su entrambe le sponde gialloblù, Eugenio Corini si gioca una sfida di grandissima importanza, con il duplice obiettivo di riportare il Brescia a fare punti e rendere nuovamente solida la sua posizione sulla panchina biancazzurra (scacciando, insieme alle streghe di Halloween, i fantasmi di un possibile esonero). Voci che sono circolate con grande frequenza nei giorni scorsi, ma che non hanno impedito all’allenatore bagnolese di proseguire con orgoglio e determinazione nel suo cammino, un lavoro che, dopo aver tenuto testa fino all’ultimo istante all’Inter in una partita nella quale l’unica nota negativa è stato il risultato finale, si appresta ad affrontare a testa alta e con ferma volontà quella che in molti chiamano definiscono la sfida della verità. Per sostenere con maggiore serenità il delicato confronto con un avversario caricato a dovere dalla vittoria colta a Parma, mister Corini spera di poter rientrare, almeno in parte, dall’emergenza che lo ha costretto a presentare con i nerazzurri uno schieramento inedito. In questo senso dall’affollata infermeria bresciana si mescolano notizie positive ad altre meno gradite.

La nota principale riguarda Magnani. Il difensore giunto in estate dal Sassuolo, e fin qui sempre fermo ai box, sta lavorando insieme al gruppo ed è anche sceso in campo per la partitella infrasettimanale in famiglia che si è svolta al Centro Sportivo di Torbole (sotto l’attento sguardo del presidente Massimo Cellino). In campo si è visto anche Tremolada, per il quale si era ipotizzato nei giorni scorsi un intervento alla spalla, ma che, invece, potrebbe continuare la sua attività senza dover ricorrere ad un’operazione. Per due buone conferme, il bollettino sanitario del Brescia propone tre notizie non altrettanto positive. In effetti Torregrossa (ex dell’Hellas, tra l’altro), Chancellor e Joronen stanno lavorando ancora a parte e non saranno disponibili per la trasferta di domenica. Una partita da non fallire per rilanciare la voglia di salvezza delle Rondinelle che Eugenio Corini sembra intenzionato ad affrontare puntando ancora sulla difesa a tre messa in mostra con l’Inter (3-5-2 o 5-3-2 a seconda delle fasi di gioco). L’auspicio sarebbe quello di poter presentare nel terzetto arretrato Magnani accanto a Cistana e Gastaldello (in caso contrario si potrebbe continuare a puntare sul giovane Mangraviti che non ha sfigurato con i nerazzurri), mentre per il resto non si prospettano particolari novità rispetto al match di martedì con l’Inter. I biancazzurri, infatti, dovrebbero puntare ancora sulla coppia Donnarumma-Balotelli quale terminale offensivo, con la fondata speranza che i due bomber possano trovare il giusto amalgama per rendere insieme al massimo delle loro indiscutibili qualità nella partita che può regalare la svolta della stagione alla matricola bresciana.