Orgoglio Brescia, l'Inter soffre per portare a casa la vittoria 1-2/ FOTO

I nerazzurri si portano sul 2-0 con un gol per tempo, ma le Rondinelle non demordono, rientrano in partita con un gol in coabitazione tra Bisoli e Skriniar

Brescia-Inter

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Brescia, 29 ottobre 2019 - Pur sospinte da due obiettivi profondamente diversi tra di loro (salvezza per i biancazzurri e voglia di scudetto per i nerazzurri), Brescia e Inter danno vita ad un confronto molto acceso e in bilico sino all’ultimo istante di gioco. Al termine si impone la squadra di Conte grazie ai gol di Lautaro Martinez e di Lukaku, ma le Rondinelle hanno combattuto sino in fondo con un orgoglio davvero indomabile. La partita, seguita da una folta cornice di pubblico sulle tribune del “Rigamonti”, si apre con una sorpresa per le Rondinelle. Vista anche la forza dell’avversario, infatti, mister Eugenio Corini cerca di coprirsi e, per la prima volta nella stagione, punta sulla difesa a tre, affiancando al giovane Cistana, il solo titolare “superstite” del pacchetto arretrato, Gastaldello e offrendo l’emozione dell’esordio in A al ventunenne Mangraviti.

Uno schieramento più equilibrato, che può così permettersi di presentare in avanti sin dal 1’ Donnarumma e Balotelli, l’atteso ex di turno. Sul fronte opposto, complici le assenze del momento, Antonio Conte continua ad affidarsi al gruppo che si sta sobbarcando le fatiche di questo intenso periodo. Sono i nerazzurri i primi a mettersi in luce e dopo 3’ Candreva pennella un insidioso cross nell’area biancazzurra, ma Gastaldello è attento e riesce ad allontanare. Passano solo 60” e un servizio di Barella pesca in area Lukaku, che di testa non inquadra lo specchio della porta difesa da Alfonso, a sua volta all’esordio nella massima divisione al posto di Joronen che ha dato forfait in extremis dopo il colpo subito a Genova. Le Rondinelle cercano di farsi vedere a loro volta e al 5’ un prolungato fraseggio dei padroni di casa viene concluso da un invitante cross di Mateju, ma Handanovic è attento ed esce con tempismo, anticipando Balotelli. L’Inter cerca di premere sull’acceleratore e nel giro di pochi minuti guadagna tre tiri dalla bandierina, ma la retroguardia bresciana riesce a controllare con ordine la situazione. Il Brescia non si limita a chiudere gli spazi, ma tenta di imbastire a sua volta qualche ripartenza, come accade al 18’, quando un duetto Gastaldello-Romulo termina con un servizio verso l’area dove Asamoah arriva prima di tutti e tocca verso Handanovic costringendolo ad uscire frettolosamente per evitare che Donnarumma riesca ad impadronirsi della sfera. La compagine di Antonio Conte vuole raccogliere i frutti dei suoi sforzi e al 23’ Lautaro Martinez tenta la conclusione dalla distanza. La sfera viene deviata da Cistana e trafigge inesorabilmente Alfonso. Nonostante lo svantaggio, le Rondinelle non si perdono d’animo e al 28’ una punizione di Tonali offre un interessante servizio nell’area nerazzurra, dove Mangraviti arriva d’un soffio in ritardo. I nerazzurri si rendono ancora minacciosi su palla inattiva al 33’, con De Vrji che svetta più alto di tutti sugli sviluppi di un angolo, ma la sfera sorvola la traversa.

Sul fronte opposto il Brescia non riesce ad impensierire la difesa ospite, ma con l’inizio del secondo tempo le Rondinelle tornano in campo con uno spirito profondamente diverso e la retroguardia nerazzurra viene subito costretta ad un non facile lavoro. Nei primi 4’ Handanovic dove compiere un duplice, importante intervento per neutralizzare prima un tiro di Balotelli e poi una insidiosa girata di Donnarumma. La squadra di Conte non riesce più a ripartire e nelle Rondinelle cresce la convinzione di poter raddrizzare la situazione. Tonali, Bisoli e Sabelli pennellano una serie di temibili traversoni nell’area dell’Inter, ma la difesa della Beneamata è sempre attenta. Nel momento forse più delicato per i nerazzurri, al 18’, Lukaku innesta il turbo e al termine di uno splendido spunto personale lascia partire la saetta che non concede scampo ad Alfonso. Il Brescia ha ancora la forza per reagire subito, ma Balotelli e Donnarumma vengono fermati da un tempestivo intervento di Godin. Al 28’ la squadra di Corini va vicinissima al gol, ma Handanovic si supera ancora una volta e riesce a rintuzzare in due tempi un colpo di testa di Balotelli, prima che lo stesso ex nerazzurro spedisca la sfera sopra la traversa. Il premio per gli sforzi delle Rondinelle è però nell’aria e al 31’, sugli sviluppi di una azione insistita, Bisoli riesce a calciare a rete, trovando la rete che riapre la contesa grazie ad una deviazione decisiva di de Vrji che beffa Handanovic. Questa volta è l’Inter a reagire immediatamente e al 33’ uno stacco di testa di Skriniar si perde di poco sul fondo. La sfida rimane così aperta sino alla fine. Il Brescia ci crede e l’Inter è costretta a vivere in apnea gli ultimi minuti di una gara sempre più difficile, ma Handanovic e compagni tengono ben stretto l’esiguo vantaggio che vale tre punti d’oro. Brescia-Inter (0-1) Brescia (5-3-2): Alfonso 6; Sabelli 6,5, Cistana 6,5, Gastaldello 6 (23’ st Martella), Mangraviti 6,5 (30’ st Ndoj 6), Mateju 6; Bisoli 6, Tonali 6,5, Romulo 6 (40’ st Matri); Balotelli 6, Donnarumma 6. A disposizione: Andrenacci; Semprini; Zmrhal; Spalek; Ayé. All: Eugenio Corini 6. Inter (3-5-2): Handanovic 7; Godin 6, De Vrij 6, Skriniar 6,5; Candreva 6,5, Gaglirdini 6, Brozovic 6,5, Barella 6, Asamoah 6 (36’ st Biraghi 6); Lukaku 6,5 (40’ st Esposito sv), Lautaro Martinez 6,5. A disposizione: Padelli; Di Marco; Bastoni; Berni; Lazaro; Borja Valero; Politano. All: Antonio Conte 6,5. Arbitro: Fabbri di Ravenna 6. Reti: 23’ pt Lautaro Martinez; 18’ st Lukaku; 31’ st aut. Skriniar; Note: ammoniti: Candreva; Gagliardini; Cistana; Mateju; Skriniar; Ndoj; Balotelli – angoli: 9-7 – spettatori: 20.000 circa - recupero: 2’ e 4’.