Brescia, Gastaldello indica la via per la salvezza: "Sarà una questione di testa"

Le Rondinelle devono trovare la continuità e l'aggressività che troppo spesso sono mancate nel corso di questa stagione

Daniele Gastaldello (Fotolive)

Daniele Gastaldello (Fotolive)

Brescia, 19 marzo 2018 - Il Brescia è già rivolto verso l'anticipo di sabato sera a Bari. Messo in archivio il punto colto nel derby con la Cremonese, che si è comunque rivelato utile per uscire dalla zona playout, le Rondinelle guardano avanti con l'intento di trovare al più presto il loro volto e il loro assetto definitivo.

In questa direzione è stato eloquente il messaggio lanciato da Daniele Gastaldello, autore del provvidenziale gol del pareggio con i grigiorossi: "Bisogna allenare la testa - è stata la sua riflessione in merito ai troppi alti e bassi di rendimento nei quali la formazione biancazzurra incorre in una stessa partita - è fondamentale per un giocatore e noi dobbiamo lavorare e migliorare sotto questo aspetto. Dobbiamo allenare anche la grinta e l'aggressività durante la settimana, perché quello che fai in allenamento poi lo ritrovi in partita". Grazie alla sua esperienza il centrale bresciano ha poi lanciato un invito ad assumersi le proprie responsabilità a tutta la squadra: "Non dobbiamo cercare alibi o colpe. Ognuno deve prendersi le sue responsabilità e devono farlo tutti, dal presidente al magazziniere. Solo così si può migliorare e si riesce ad uscire da certe situazioni. Sono convinto che se tutti insieme facciamo il nostro dovere al 100% ci possiamo salvare tranquillamente".

Un messaggio che il gruppo ha recepito al meglio, come ha confermato uno dei più giovani, l'attaccante Orji Okwonkwo: "Quel che conta è essere utili alla squadra. Dobbiamo essere tutti al servizio del gruppo e farci trovare pronti quando il Mister ci chiama. Per me quel che conta è giocare e sono pronto a farlo dove serve, non per me stesso". Un preciso richiamo all'unione da parte dell'attaccante giunto a gennaio, che ha anche colto l'occasione per spegnere una volta per tutte l'attenzione richiamata dalla sua uscita a dir poco nervosa a Novara: "Non ero arrabbiato con nessuno, tanto meno con l'allenatore, ce l'avevo solo con me stesso".