Serie B, Brescia: la risalita può prendere slancio dalla difesa

Le Rondinelle, senza l'allenatore Clotet volato in Spagna per la scomparsa della madre, si stanno preparando al duello interno di sabato con il Frosinone

Josep Clotet Ruiz (Frame video YouTube)

Josep Clotet Ruiz (Frame video YouTube)

Il Brescia sta cercando di preparare la sfida di sabato con il Frosinone che potrebbe ribadire che le Rondinelle hanno definitivamente svoltato verso l’alto e ritrovato la via che solo due settimane fa sembrava definitivamente smarrita. La squadra biancazzurra è al lavoro senza l’allenatore Josep Clotet, che ieri è volato in Spagna per la scomparsa della madre (grave lutto che è avvenuto proprio nello stesso giorno nel quale il Brescia Calcio ha commemorato il quinto anniversario della morte di Gino Corioni, il “pres” biancazzurro per eccellenza). Per quel che riguarda il campo, i due successi consecutivi con Cosenza e Venezia hanno restituito convinzione e fiducia al Brescia, che non solo ha accumulato un vantaggio di cinque punti sulla zona play out dove era scivolato dopo l’inopinato pareggio con l’Entella, ma ha capito di poter tornare a guardare con interesse alla zona play off.

Proprio in questa direzione acquista un significato del tutto speciale il match che sabato 13 (fischio d’inizio alle 14) condurrà al “Rigamonti” un Frosinone che, dal canto suo, non può perdere altri punti per strada. Sul fronte dei giocatori, si continua a guardare con particolare interesse a Florian Ayé, che a Venezia ha stabilito il record delle sette partite consecutive “bagnate” dal gol ed ora punta a migliorare ulteriormente il suo fresco primato. Per quel che riguarda le condizioni dei singoli, al di là del cammino di recupero del lungodegente Ndoj, le attenzioni sono rivolte in modo particolare su Spalek e Donnarumma. Il primo dovrebbe essere recuperabile in vista del match con i gialloazzurri, mentre sull’attaccante campano persistono i dubbi di questa stagione davvero difficile per lui, che non riesce a ritagliarsi un ruolo da protagonista e ritrovare quel feeling con il gol che due stagioni fa ha contribuito in modo determinante al ritorno in serie A delle Rondinelle. L’altra nota saliente di questo momento in casa biancazzurra riguarda la difesa. Il reparto arretrato ha ritrovato solidità e attenzione. Il definito abbandono della difesa a tre cara a Dionigi e il ritorno al modulo con i quattro difensori ha restituito equilibri e sicurezza che si erano smarriti. Se a questo si aggiunge il rientro di Cistana (dopo un anno di assenza) e il ritorno alla migliore condizione di Joronen e Chancellor, è facile comprendere perché la risalita del Brescia potrebbe proseguire grazie allo slancio trasmesso dalla retroguardia.