Massimo Cellino, presidente del Brescia
Brescia, 2 giugno 2020 - Per il Brescia questi sono giorni di continue novità su diversi fronti. Le Rondinelle riprenderanno il loro cammino lunedì 22 giugno (alle 19.30) in casa della Fiorentina e cercheranno di concretizzare sul campo l’inseguimento ad una salvezza che si preannuncia assai complicata. Per cercare di mantenere accesa la fiammella della speranza Diego Lopez ed i suoi giocatori stanno intensificando la preparazione a Torbole, dove sta cominciando a svuotarsi l’infermeria (finalmente) per la gioia del tecnico uruguayano che non solo ha già riavuto in gruppo Tonali, Chancellor e Ayé, ma vede anche molto vicino il pieno recupero di Martella.
Qualche preoccupazione rimane per Torregrossa, mentre Cistana sta continuando il lavoro dopo l’intervento al quale si è sottoposto durante lo stop forzato. Completa il quadro Balotelli, che, dopo le assenze del fine settimana, ha ripreso gli allenamenti individuali in una zona del Centro Sportivo diversa rispetto a quella dove si allenano i suoi compagni di squadra. Tra l’attaccante (che ha inoltrato domanda di reintegro o di risarcimento danni) e la società del presidente Cellino, però, la frattura appare ormai insanabile, tanto che lo stesso massimo dirigente biancazzurro ha ribadito di sperare di non dover giungere ad un mezzo estremo con il giocatore come la risoluzione.
Cellino, che sta ricevendo molte offerte per diversi giocatori (Cistana, Joronen, Chancellor e Torregrossa), è tornato a dire la sua anche sull’oggetto dei desideri di questo mercato: “Il mio sogno sarebbe stato quello di riuscire a trattenere Tonali e di costruire intorno a lui una grande squadra. Il giocatore finirà all’Inter o alla Juve. Prima dell’epidemia è arrivata una offerta di 65 milioni più due giocatori del Barcellona, ma lui ha detto no ai catalani e al PSG. Vuole rimanere in Italia, ma la decisione definitiva verrà presa solo dopo la fine del campionato”. Luca Marinoni