Serie A, Fabio Grosso cerca la strada per far ripartire il Brescia

Il nuovo tecnico chiede ai suoi giocatori di imparare dagli errori commessi con i granata, ritrovando subito spensieratezza ed entusiasmo

Tutta la delusione delle Rondinelle dopo il secco poker subito in casa con il Torino

Tutta la delusione delle Rondinelle dopo il secco poker subito in casa con il Torino

Brescoa, 10 novembre 2019 - La conclusione del pomeriggio da incubo vissuto dal Brescia, sconfitto in casa dal Torino con un eloquente 4-0, è stata offerta dall’allenatore Fabio Grosso, che non si è tirato indietro ai commenti del posto partita nonostante il pessimo esordio appena vissuto su una panchina di serie A: “Possiamo ricevere tanti insegnamenti da questa partita – è stata l’analisi del nuovo tecnico delle Rondinelle – Dobbiamo ritrovare spensieratezza ed entusiasmo, con queste qualità sono convinto che possiamo raggiungere il nostro obiettivo”. Una voglia di voltare subito pagina dopo la più brutta prestazione stagionale della squadra biancazzurra e di ripartire lottando concretamente per raggiungere la salvezza che trova un aiuto pure dalla sosta. Mister Grosso adesso ha a disposizione due settimane per ricaricare le batterie a tutto l’ambiente e cercare di presentare alla temutissima trasferta in casa della Roma una formazione competitiva. Quella vista all’opera con il Toro (uscito rinvigorito dal “Rigamonti” dopo settimane più che difficili) è stata davvero incolore e nel finale, oltre a lasciare via libera i granata, è stata subissata dai fischi dei propri tifosi che hanno applaudito il solo Eugenio Corini, ringraziandolo nel modo forse più bello per aver riportato in serie A quel Brescia che adesso, sempre riferendosi ai cori dei sostenitori biancazzurri, adesso il presidente Massimo Cellino, deve vedere giocare una “partita di questo genere”.

Al di là del netto ko patito con il Torino e di un certo rammarico per i due rigori che dopo 20’ hanno indirizzato la gara in un modo ben preciso, quello che conta in questo momento è che il Brescia, ultimo in classifica e prigioniero di una serie negativa che si sta pericolosamente allungando, riesca a ritrovarsi, recuperando lo spirito che nelle prime giornate aveva consentito alla matricola biancazzurra di raccogliere punti preziosi. In questo senso, preso atto che Fabio Grosso intende proseguire sulla strada della difesa a quattro, il nodo principale da sciogliere sta diventando l’attacco e l’apporto di un Balotelli che non sta facendo la differenza. Con il Toro Balotelli è stato sostituito al termine di 45’ piuttosto anonimi per cercare di dare maggiore movimento nella ripresa ad una squadra in inferiorità numerica, ma quello che più conta e che con l’arrivo di Supermario sembra aver perso il feeling con il gol Donnarumma, che ha condotto il Brescia in A a suon di reti. Secondo il presidente Cellino i due non possono giocare insieme e Mister Grosso è partito con Ayé e Spalek a sostegno di Balotelli e Donnarumma in panchina. Una scelta che non ha certo portato frutti se è vero che i primi due sono stati subissati di fischi e l’ex giocatore di Inter e Milan non ha inciso sulla partita. Il ritorno (più che atteso) di Torregrossa potrebbe offrire nuovi contributi a questo settore che l’allenatore biancazzurro deve trovare la formula per rinvigorire al più presto. La sosta, a tal proposito, è fondamentale. Il Brescia può e deve riprendere la sua rincorsa alla salvezza solo grazie ad un attacco capace di mettere in campo tutto il meglio del suo repertorio.