Brescia ko a Empoli
Brescia, 18 aprile 2021 - Con dodici punti ancora a disposizione e quattro punti da recuperare (anche se il Chievo ha giocato una partita in meno), la matematica lascia aperto uno spiraglio verso i playoff al Brescia. Le ultime prove delle Rondinelle e la sconfitta patita ad Empoli, però, fanno intuire che ben difficilmente la squadra di Josep Clotet riuscirà ad inserirsi in extremis nella zona dedicata agli spareggi-promozione. In effetti le ultime esibizioni della formazione biancazzurra hanno ribadito le indiscutibili qualità a disposizione del gruppo, ma hanno fatto vedere pure alcuni limiti che possono sancire la fine definitiva dei sogni bresciani. In questo momento, infatti, il Brescia deve continuare a fare i conti con una certa fragilità difensiva, un reparto che si aggrappa alla sicurezza trasmessa da Cistana (ma la sua assenza pesa sempre molto) e deve misurarsi con gli errori dei singoli che, purtroppo, si ripetono e finiscono per condizionare il risultato finale.
Sul fronte opposto, proprio la gara con la sua ex squadra, ha riportato al gol Donnarumma e il suo ritorno in forma, dopo una stagione più che difficile, potrebbe essere proprio la nota saliente di questo finale di stagione per la compagine di Clotet, che, a questo punto, è chiamata a raccogliere il massimo dalle partite rimanenti, a cominciare dal duello di martedì con la Spal che potrebbe in qualche modo riaccendere le speranze play off delle Rondinelle. Lo stesso tecnico spagnolo dopo la sconfitta patita in casa della capolista ha cercato di spingere in avanti il proprio sguardo: “La gara con l’Empoli è difficile da giudicare. È stata condizionata in modo pesante dal gol che abbiamo subito all’inizio (un evidente errore di Joronen dopo una decina di minuti – ndr) e in seguito non è stato facile rientrare in partita. Dobbiamo guardare avanti e pensare ai prossimi incontri pensando solo a dare e raccogliere il massimo”. È con questo atteggiamento che il Brescia punta a mettere in cassaforte il prima possibile la salvezza e a concedersi, magari, un regalo inatteso in dirittura d’arrivo della regular season.