Cellino ha già iniziato a ricostruire il Brescia, dopo Del Neri ecco Perinetti

Il massimo dirigente biancazzurro ha già affidato la "ricostruzione" ad un direttore tecnico e un direttore sportivo di grande esperienza

Massimo Cellino, presidente del Brescia

Massimo Cellino, presidente del Brescia

Brescia, 27 luglio 2020 - Il Brescia non vede l’ora di lasciarsi alle spalle questa stagione così avara di soddisfazioni e di voltare pagina. Un intento che sembra l’unico elemento in contatto con Mario Balotelli, che dopo la retrocessione in serie B è ormai svincolato dalle Rondinelle.

Pure l’ex attaccante della nazionale deve cancellare un anno più che deludente, che ha fatto cadere (e non poco) le sue quotazioni, tanto che in questo momento pare difficile trovare squadre disposte a scommettere ancora su di lui. Una strada che non sembra percorribile in Italia, ma che potrebbe riservare nuove sorprese all’estero. In questo momento, infatti, rimane in piedi la pista brasiliana, con il San Paolo che continua a pensare all’ormai ex biancazzurro.   La novità delle ultime ore, però, porta in Grecia, dove pare concreto l’interessamento dell’Aris Salonicco per un giocatore che sta per compiere trent’anni e non può aver perso quel feeling con il calcio che lo aveva posto al centro dell’attenzione internazionale agli albori della sua carriera. Voglia di ripartire che si respira anche in casa del Brescia Calcio.

Il presidente Massimo Cellino ha già dato il via alle operazioni per un campionato di serie B che possa essere vincente. L’ex patron del Cagliari ha già coinvolto Gigi Del Neri ed ha affidato all’ormai ex tecnico di Aquileia il ruolo di direttore tecnico del Brescia che verrà, una squadra che punta a rimanere tra i cadetti per un solo anno e che dovrà venire definita dal nuovo direttore sportivo, che sarà Giorgio Perinetti. Un altro personaggio di grande esperienza nel mondo calcistico, le cui radici materne sono legate proprio alla provincia di Brescia e che questa mattina è uscito dalla sede del Brescia Calcio di via Ferramola ammettendo di “non vedere l’ora di iniziare”. Toccherà dunque a questi due grandi esperti di calcio cominciare a ricostruire quello che è stato abbattuto in una stagione tanto infelice (“Se siamo retrocessi ho anch’io le mie responsabilità” ha ammesso il massimo dirigente bresciano, che è entrato nel mirino della contestazione dei tifosi del club “Brescia 1911” a Torbole), magari ripartendo da Diego Lopez, che ha cercato di tenersi stretta la panchina delle Rondinelle sottolineando con decisione: “Ho ancora il contratto e la voglia giusta per continuare ad allenare il Brescia”.