Gigi Del Neri
Brescia, 23 agosto - Oggi, 23 agosto, è una data particolare per Gigi Del Neri, che festeggia il traguardo dei settant’anni e lo fa con il regalo più gradito, il ritorno in panchina a tre anni dall’ultima esperienza alla guida della "sua" Udinese. Per lui, friulano di Aquileia, un distacco dal mondo del calcio che sembrava ormai definitivo, anche se poi, l’incontro con il presidente del Brescia, Massimo Cellino, ed una passione mai sopita, hanno portato all’inizio di questa nuova avventura alla quale l’ex tecnico del Chievo dei miracoli guarda con un dosato mix di entusiasmo e di consapevolezza.
Del resto, per uno come Del Neri, che ha dedicato tutta la sua vita al calcio, prima come discreto centrocampista e poi come allenatore specializzato in "scalate", il mondo del pallone non ha segreti. Per uno come lui, che partendo dalle categorie inferiori è riuscito a sedersi su panchine illustri come quelle di Juve e Roma, senza dimenticare il passaggio sulle due sponde di Verona e Genova, anche la nuova sfida con le Rondinelle ha un significato ben preciso: "A Brescia - è il commento dello stesso Del Neri che ha già cominciato a lavorare per la formazione biancazzurra anche se ancora non c’è stata la presentazione ufficiale - sono passati grandi campioni e la società ha una storia molto importante. Il nostro intento dev’essere quello di riportarla dove merita".
Un obiettivo che dovrà fare i conti con una concorrenza più che nutrita e con le particolari condizioni di questo momento: "Dobbiamo tenere conto di quello che sta accadendo. Per questo l’inizio della preparazione sarà scaglionato, ma siamo pronti a lavorare anche nelle difficoltà. La strada è lunga, ma sono fiducioso, servirà un mix di fantasia e lucidità, ma possiamo e vogliamo fare bene".
Un cammino che Gigi Del Neri indirizzerà su quel 4-4-2 propositivo che nel corso della sua carriera gli ha riservato tante soddisfazioni. Domani i cancelli di Torbole si riapriranno per un preraduno, mentre il ritiro è stato posticipato a martedì 1 settembre. Qualche giorno di attesa in più che non basta per spegnere la grande voglia di Del Neri di vincere questa nuova scommessa della sua vita indissolubilmente legata al calcio.