Brescia, contro il Cosenza torna Karacic. Debutto per il tandem Mangraviti-Papetti

Le Rondinelle, ancora alle prese con diverse, importanti assenze, dovranno tornare ad essere competitive, cercando l'orgoglio giusto per alzare l'asticella

Josep Clotet

Josep Clotet

Brescia - Il turno infrasettimanale, che giovedì 8 condurrà le Rondinelle a giocare a Cosenza, sta rendendo più intenso il lavoro del Brescia. La squadra di Clotet, che è chiamata a rialzarsi dopo la sconfitta interna con la Reggina, deve fare la conto degli indisponibili, un elenco che, nonostante il passare dei giorni, rimane lungo e che vede aggiungersi Adorni, che dovrà saltare la trasferta in Calabria perché squalificato. Sul fronte opposto, è invece tornato a Brescia l’australiano Karacic, che dopo avere terminato l’avventura ai Mondiali con la sua nazionale (ed aver sfidato Messi) ha raggiunto in tempi davvero brevi i suoi compagni di club.

Un rientro molto importante per l’allenatore biancazzurro che si trova costretto ancora una volta a fare i conti con una perdurante emergenza in difesa, dove mancheranno ancora Huard e Cistana. In attesa che la rifinitura di domani definisca il quadro della situazione, l’ipotesi prevalente prevede il varo dell’inedita coppia centrale Mangraviti-Papetti, mentre rimane aperta la questione delle corsie esterne, che potrebbero vedere subito all’opera il rientrante Karacic a destra e Jallow dirottato a sinistra oppure offrire un turno di riposo all’australiano e mantenere lo svedese a destra con l’esordio a sinistra di Pace, che finora non ha ancora giocato in Campionato. Anche Bertagnoli potrebbe rientrare in gioco per le fasce, anche se l’ex Chievo dovrebbe rimanere a centrocampo, dove sembra improbabile il recupero in extremis di Bisoli, al pari del trequartista Olzer.

In queste ore, però, in casa bresciana si discute anche sulle parole di mister Clotet, che al termine della partita persa con la Reggina ha sottolineato che il suo gruppo è giovane e che non si può chiedere a questa squadra qualcosa di diverso da quanto può dare. Considerazioni che hanno suscitato commenti contrastanti tra addetti ai lavori e tifosi bresciani, che l’hanno intesa come una sorta di resa anticipata e un tentativo per abbassare le pretese intorno ad una formazione che non è ancora in grado di lottare ad armi pari con le prime della classe. In molti hanno sottolineato che una squadra come il Brescia può e deve credere in uno scatto di qualità per evitare di dover portare avanti un Campionato anonimo. Una situazione che potrebbe ricevere qualche novità dall’ormai imminente mercato di gennaio, anche se appare assai difficile che le Rondinelle possano ricevere innesti importanti nelle prossime settimane. Quello che la città della Leonessa chiede ai suoi giocatori e a mister Clotet è quello di fare appello a tutto il loro orgoglio e cercare, in ogni caso, di “graffiare” l’avversario di turno ogni volta che scendono in campo.