Brescia-Cosenza, vittoria fondamentale per le Rondinelle

I gol di Bjarnason e Ayè nella ripresa regalano alle Rondinelle un successo di grandissima importanza nel duello-salvezza con un Cosenza apparso troppo rinunciatario e mai pericoloso dalle parti di Joronen

Brescia-Cosenza

Brescia-Cosenza

Brescia - Il Brescia fa suo il duello-salvezza con il Cosenza e in un sol colpo riassapora l’inebriante profumo della vittoria, mette in cassaforte tre punti letteralmente d’oro e si regala una preziosa iniezione di fiducia. Il copione della delicata sfida tra le due squadre che alla partenza occupano i due posti riservati ai play out è presto molto chiaro. Sono le Rondinelle a cercare maggiormente di fare gioco anche senza riuscire a creare particolari accelerazioni, mentre i calabresi puntano soprattutto a chiudere gli spazi, facendo capire di gradire la divisione della posta in palio.

La squadra di Clotet prova a portarsi avanti sin dai primi minuti (anche per cancellare i timori sollevati dall’opaco pareggio in casa dell’Entella fanalino di coda) e al 5’ il primo spunto è di marca biancazzurra, ma Chancellor, liberatosi sul secondo palo, arriva con un pizzico di ritardo su un invitante pallone. Sul fronte opposto i rossoblù protestano per un contatto in area tra Bisoli e Gliozzi, ma sono ancora i padroni di casa a premere in avanti, tentando la conclusione prima con Chancellor e poi con Bisoli. Botta e risposta tra Trotta e Ayè alla mezzora, ma il risultato rimane immutato e non cambia nemmeno al 31’ quando Karacic riesce a trovare lo spazio per servire nell’area calabrese, ma nessun compagno raggiunge la sfera. Il finale del primo tempo non offre clamorose palle-gol, ma non mancano le conclusioni con Sciaudone, Jagiello, Gliozzi e Skrabb che tentano senza fortuna di sbloccare il risultato prima dell’intervallo.

La ripresa si apre con Bjarnason al posto dell’infortunato Spalek e proprio il neo-entrato sigla di testa dopo soli 4’ la rete che indirizza la partita verso il binario desiderato dalle Rondinelle. Il Cosenza non riesce a reagire e non cambia più di tanto il suo atteggiamento. A rendere ancora più problematica la situazione dei silani ci pensa poi Corsi che al 17’ incappa nella seconda ammonizione e lascia i suoi in inferiorità numerica. La formazione di Clotet ha il controllo della partita e al 20’ ancora Biarnason va pericolosamente al tiro, ma il pallone termina a lato. Dopo un tiro piuttosto velleitario dell’ex Tremolada, gli ospiti si rendono insidiosi al 28’ con un tiro di Carretta che riceve una deviazione che costringe Joronen ad una parata tutt’altro che facile. Si tratta dell’unico brivido per la compagine biancazzurra, che riprende subito il comando delle operazioni e si rende nuovamente minacciosa con Ragusa e Ayè ed è proprio l’attaccante francese, in un momento di grande forma, a firmare al 34’ il raddoppio che mette in cassaforte il fondamentale successo del Brescia e lascia a mani vuote un Cosenza apparso troppo rinunciatario ed al quale non è bastato il guizzo nel finale di Gliozzi per accorciare le distanze e rimettere in discussione la preziosa vittoria che le Rondinelle conducono gelosamente in porto. Brescia-Cosenza 2-0 (0-0) Brescia (4-3-2-1); Joronen 6,5; Karacic 6, Chancellor 6, Cistana 6,5, Martella 6,5 (19’ st Pajac 6); Bisoli 6,5 (30’ st Fridjonsson 6), Van De Looi 6, Jagiello 6 (19’ st Labojko 6); Spalek 6 (1’ st Bjarnason 7), Skrabb 6,5 (13’ st Ragusa 6); Ayé 6,5. A disposizione: Kotnik; Mangraviti; Mateju; Papetti. All: Clotet 6,5. Cosenza (4-3-1-2): Falcone 6; Corsi 5,5, Ingrosso 6, Tiritiello 6, Legittimo 6 (13’ st Vera 6); Crecco 6, Petrucci 6 (26’ st Ba 6), Sciaudone 6,5 (13’ st Bahlouli 6); Tremolada 6 (38’ st Sacko sv); Trotta 6 (26’ st Carretta 6), Gliozzi 6,5. A disposizione: Saracco, Schiavi; Bouah, Idda; Kone; Mbakogu; Sueva. All: Occhiuzzi 5,5. Arbitro: Ghersini di Genova 6. Reti: 4’ st Bjarnason; 34’ st Ayé. Note: ammoniti: Corsi; Cistana; Bjarnason – espulso: 17’ st Corsi (doppia ammonizione) – angoli: 8-5 – recupero: 0 e – la gara si è giocata a porte chiuse.