Brescia, Corini deluso: "Esigo rispetto, si è dimenticato un anno di lavoro"

Una vigilia sicuramente tesa per le Rondinelle che sabato affronteranno l'Udinese, con l'obiettivo di archiviare presto la rimonta subìta contro il Bologna

L'allenatore del Brescia Eugenio Corini (La Presse)

L'allenatore del Brescia Eugenio Corini (La Presse)

Brescia, 20 settembre 2019 - E’ una vigilia sicuramente tesa quella che sta accompagnando il Brescia verso il match di domani contro l'Udinese (fischio d’inizio alle 15 del signor Valeri di Roma). La sconfitta in rimonta subita con il Bologna e, soprattutto, tutte le parole che ne sono seguite, comprese le voci insistenti di un pericolo di esonero per Eugenio Corini, hanno surriscaldato l’ambiente e lo stesso tecnico, pur mantenendo la consueta calma e il solito stile pacato, ha presentato alla stampa la trasferta friulana con grande amarezza: “Mi rendo conto che un anno di lavoro è già stato dimenticato – è stato il suo commento – Non sono né deluso né arrabbiato, mi limito a prenderne atto. E’ bastata una sconfitta per far dimenticare tutto quello che è stato fatto in un anno. Questo senza dimenticare che abbiamo tre punti dopo tre partite e che per 50’ abbiamo dominato il Bologna. C’è qualcuno che vuole destabilizzare. Non c’è alcuna logica in quello che è successo in questa settimana, si tratta di fuoco amico e sembra quasi che non si vedesse l’ora di poter fare polemica. Io rispetto tutti, ma voglio essere rispettato. Non voglio nemmeno sentire che stiamo pensando alla Juventus. La nostra partita in questo momento è solo e soltanto quella con l’Udinese. Ai friulani abbiamo cominciato a pensare da lunedì. Sappiamo che ci attende una squadra molto forte e molto fisica. Tutto il resto non conta, a noi interessa solamente la partita di domani. Dopo penseremo al resto”.

Toni pacati ma che non ammettono repliche quelli usati da mister Corini, che certamente non si aspettava tutte le indiscrezioni che si sono diffuse dopo la rimonta patita con il Bologna e che sono giunte a colpire direttamente pure la sua posizione. Su questo tasto l’allenatore bagnolese non ha voluto soffermarsi più di tanto, visto che è l’attualità della sfida con l’Udinese a richiamare in modo esclusivo la sua attenzione. In un match tanto importante, infatti, il tecnico biancazzurro dovrà rinunciare agli squalificati Dessena e Balotelli (all’ultimo turno di stop forzato) e agli infortunati Ndoj, Torregrossa, Magnani, Martella e Viviani. Assenze numerose, che riducono (e non poco) le sue scelte, proprio come è accaduto durante la gara persa con il Bologna. In questo senso, dato per confermato il collaudato 4-3-1-2, il vero nodo della vigilia rimane legato alla sostituzione di Dessena a centrocampo. Per il resto Joronen conserverà il suo posto tra i pali, con Chancellor e Cistana coppia centrale della difesa che sarà completata sugli esterni da Sabelli e Mateju. In avanti il punto di riferimento sarà ancora Donnarumma, con Ayè in vantaggio su Matri per giocare al suo fianco. In mezzo al campo Tonali e Bisoli sono certi di partire dal 1’, mentre per completare la terza “casella” Romulo è in vantaggio su Zmrhal, con il conseguente ritorno tra i titolari di Spalek, che dovrebbe tornare a fungere da trequartista alle spalle delle due punte.