Brescia, la ricetta di Corini: "Alziamo il livello generale della squadra"

Dopo il pareggio di "sostanza" colto a Foggia, le Rondinelle guardano avanti con fiducia

La punizione vincente di Luca Tremolada (Lapresse)

La punizione vincente di Luca Tremolada (Lapresse)

Brescia, 4 novembre 2018 - L'obbietivo del Brescia si è indirizzato subito verso il posticipo che domenica 11 porterà al "Rigamonti" il Verona. Contro una squadra nel mirino della critica ed obbligata a vincere le Rondinelle potranno capire quale sarà il loro ruolo in questo equilibrato campionato di serie B.

Un ulteriore test della verità che farà seguito al pareggio dai mille volti conquistato a Foggia. Un punto maturato dopo una doppia rimonta e con una compagine che ha sfiorato all'ultimo istante il gol-beffa, ma che, nello stesso tempo, ha giocato in inferiorità numerica la mezzora finale: "Il pari mi sembra si possa considerare il risultato giusto - è l'analisi dell'ancora imbattuto Eugenio Corini che spinge subito in avanti il suo sguardo - il nostro obiettivo dev'essere quello di alzare sempre più il livello generale della squadra. Più giocatori competitivi abbiamo e più tutta la formazione ne potrà trarre giovamento. Dobbiamo dare modo a chi sta fuori di recuperare al meglio e a chi gioca di far vedere il proprio valore. Possiamo e dobbiamo continuare a crescere e crescere come gruppo di valore".

In quest'ottica un elemento talentuoso come Luca Tremolada, autore della magia su punizione che è valsa il 2-2, può offrire un contribuito di grande importanza: "Quello che conta - è la sua riflessione - è la squadra. Io cerco sempre di lavorare al meglio e di dare il massimo per offrire un valido contributo alla squadra. Il resto non conta. Nell'ultimo periodo ho sentito di dire tutto, che mi alleno male, che ho litigato e tante altre cose ancora. La verità è che sono qui a Brescia, lavoro con il gruppo e accetto le decisioni dell'allenatore, pensando solo al bene della squadra che è la prima cosa".