Il progetto di Corini: riportare il Brescia in serie A

Il nuovo allenatore si appresta ad iniziare l'avventura sulla panchina biancazzurra puntando sulla difesa a quattro

La presentazione di Eugenio Corini

La presentazione di Eugenio Corini

Brescia, 20 settembre 2018 - C'è grande attesa per conoscere quale fisionomia prenderà il primo Brescia di Eugenio Corini. Un interesse che aumenta in modo notevole se solo si considera che le Rondinelle nel breve spazio di una settimana dovranno affrontare tre partite assai impegnative (un tour de force che inizierà sabato a Carpi e proseguirà con due ex squadra del nuovo tecnico biancazzurro, Palermo, martedì in casa, e Crotone sabato 29 in trasferta).

E' comunque lo stesso allenatore bresciano a svelare i primi indizi: "Ritengo che in serie B - è l'analisi del bagnolese Corini - la difesa a quattro sia un vantaggio. Questa squadra è stata costruita per giocare con il 4-3-1-2, un assetto che ho utilizzato in precedenti esperienze ed un è sistema che mi piace". Svelato dunque il punto di partenza, Mister Corini indica senza troppi giri di parole quello che dovrebbe essere il punto di arrivo: "Sono molto contento per essere tornato a casa (è di Bagnolo Mella, ndr) e mi sento al tempo molto responsabilizzato. L'idea è quella di riportare in alto il Brescia e di condurlo dove merita. Il presidente sta facendo un grande lavoro per questo club ed è normale che voglia vedere la squadra in una categoria superiore il prima possibile. Questo, però, è anche il desiderio di tutta la piazza".

Un sogno comune che sarà chiamato a realizzare il gruppo allestito durante l'estate dalla società, un organico che ha fornito a Eugenio Corini sensazioni positive sin dai primi contatti: "Il gruppo è stato molto recettivo sin dal primo incontro. Ho spiegato subito loro come io e il mio staff lavoriamo e cosa vogliamo da loro. Ho visto tanta volontà, ma nel calcio questa non basta. Voglio giocatori umili, che si sacrificano per la squadra, Con questi presupposti anche chi ha più qualità riuscirà ad esprimersi al meglio". E consentire così ad Eugenio Corini di vincere la sempre delicata sfida di essere profeta in patria...