Coppa Italia, ufficiale l'inversione di campo: il Brescia giocherà a Perugia

Rigamonti indisponibile, il terzo turno della Tim Cup si giocherà in Umbria

Il Brescia

Il Brescia

Brescia, 13 agosto 2019 - Adesso c’è anche l’ufficialità. Il Brescia giocherà il primo impegno ufficiale della nuova stagione domenica 18 alle 18 allo stadio Curi di Perugia. La gara, valida per il terzo turno della Coppa Italia, si sarebbe dovuta disputare in casa delle Rondinelle, ma l’indisponibilità del Rigamonti ha fatto partire ben presto la ricerca per una soluzione alternativa. Una scelta che in un primo tempo pareva destinata a coinvolgere lo stadio Martelli di Mantova, già sede dell’amichevole vinta con il Valladolid, ma alcune problematiche strutturali (in primis la mancanza dei tornelli) e la necessità di risolverle rapidamente, hanno posto in primo piano la soluzione di un’inversione del terreno di gioco.

Un’ipotesi che ha trovato subito d’accordo gli umbri, capaci di superare di misura nel turno precedente la Triestina e ben lieti di offrire un nuovo incontro ufficiale, con una squadra di serie A, tra l’altro al proprio pubblico. La società biancazzurra ha dunque ufficializzato questa scelta, anticipando di avere comunque la certezza che la squadra saprà offrire ugualmente un prossimo match di Coppa Italia ai propri tifosi. Sistemata, dunque, la questione logistica è il mercato il grande polo d’attrazione in casa bresciana. In questo senso unendo le dichiarazioni del presidente Cellino e di mister Corini si possono ipotizzare nuovi arrivi per completare un gruppo che ha bisogno di innesti sia dal punto di vista dell’esperienza che, più semplicemente, da quello numerico. In questo senso il giocatore che viene accostato con maggiore insistenza alle Rondinelle rimane l’attaccante classe ’91 del Bologna, Diego Falcinelli. Una punta che ha totalizzato il maggior numero di gol con il Perugia (14 nel 2014/2015) e con il Crotone (13 nel 2016/2017), ma non ha saputo conquistare lo spazio desiderato nelle fila di Sassuolo, Fiorentina e Bologna. Potrebbe essere lui il giocatore destinato a completare il reparto avanzato della compagine biancazzurra (al di là della flebile speranza di poter vedere Balotelli con la maglia della squadra della sua città), anche se non sarà facile scalzare nelle gerarchie interne due elementi fondamentali lo scorso anno e più che decisi a ripetersi come Donnarumma e Torregrossa.

Trattative sono in corso anche per il centrocampo, dove, oltre alla speranza di poter riavere a disposizione quanto prima Ndoj, si continua a seguire la pista che conduce a Luca Valzania, ventitreenne appena rientrato all’Atalanta dal Frosinone, ma già buon protagonista in B con le maglie di Cittadella e Pescara. Un elemento dotato di fantasia e buona tecnica, che potrebbe rappresentare un innesto importante in un reparto, dove ancora potrebbe tornare il finlandese Perparim Hetemaj, pedina di grande esperienza (compirà 33 anni a dicembre), che dovrebbe essere ormai agli sgoccioli della lunga permanenza al Chievo. Sul versante della difesa, infine, gli arrivi di Magnani e Chancellor dovrebbero avere risistemato un po’ le cose al centro, ma l’acquisto di almeno un esterno verrebbe visto come un prezioso passo in avanti per affrontare con la necessaria serenità quel “campionato del tutto a parte” che è la serie A.