Brescia, la conferma del tecnico Clotet non è scontata

La posizione dell'allenatore spagnolo verrà decisa dopo un incontro con il presidente Cellino. Intanto circolano voci su Caserta e Gastaldello

Josep Clotet Ruiz, allenatore del Brescia

Josep Clotet Ruiz, allenatore del Brescia

Brescia - Dopo aver chiuso la stagione al turno preliminare dei playoff, il Brescia è chiamato a costruire quella nuova, facendo fruttare, magari, gli errori commessi che hanno reso a dir poco altalenante il campionato appena consegnato agli archivi. Al termine, sostanzialmente, tutto è finito bene e le Rondinelle possono così guardare avanti con il fermo proposito di riuscire a fare meglio. Un “tassello” molto importante in questa direzione è senza dubbio quello dell’allenatore e, al momento, la questione è tutt’altro che definita. In effetti Josep Clotet Ruiz, dopo essere arrivato accompagnato dallo scetticismo generale, ha portato vittoriosamente a termine la missione che gli era stata affidata. La squadra biancazzurra non solo si è salvata, ma ha ritrovato ordine, gioco e convinzione ed è riuscita a raggiungere i playoff. Il tecnico spagnolo, che ha ringraziato via social tutto l'ambiente bresciano per l'accoglienza e l'affetto, ha ammesso di doversi incontrare con il presidente Massimo Cellino per definire il futuro, ma, nonostante il buon lavoro fatto, la sua permanenza a Brescia non è scontata.

In questo senso, oltre al fatto mai automatico di dover trovare il necessario accordo con il patron bresciano, sono in molti a sostenere che il mister iberico, dopo essersi posto in bella evidenza in serie B, si stia guardando in giro per trovare l’opportunità di una avventura da protagonista in serie A o in un campionato top europeo. Anche la società biancazzurra, comunque, non dovrebbe essere rimasta con le mani in mano, tanto che si parla di un contatto con Fabio Caserta, l’allenatore che ha appena riportato il Perugia in serie B. Fonti accreditate, inoltre, ipotizzano una soluzione interna con la promozione di Daniele Gastaldello da vice a primo allenatore. L’ex difensore conosce molto bene l’ambiente e potrebbe essere proprio lui il nuovo tecnico che Cellino punta a mettere in rampa di lancio. Il campionato 2021/2022 dovrebbe poi consumare la separazione tra il ds Giorgio Perinetti e il presidente Cellino. Pure in questo caso sembra ipotizzabile una soluzione interna per la sostituzione del navigato dirigente, con Christian Botturi, che passerebbe dal ruolo di responsabile del settore giovanile a quello di direttore sportivo. Toccherebbe così a lui definire i dettagli di un mercato che dovrà completare la rosa in grado di rendere vincente il Brescia (compresa la soluzione dei “nodi” legati a giocatori come Donnarumma, Chancellor e Joronen), evitando le scommesse perse che quest’anno hanno rallentato oltre le aspettative della vigilia la marcia delle Rondinelle.