Serie B, il Brescia torna opaco e cade per 1-0 in casa del Chievo

Le Rondinelle non ripetono la prova vincente con il Lecce e rimangono a mani vuote in casa dei gialloblù

Brescia-Chievo

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Brescia, 20 ottobre 2020 - Dopo la notte magica che ha fruttato la bella vittoria con il Lecce, il Brescia “torna sulla terra” e cade mestamente in casa del Chievo. Un match non certo ricco di occasioni da rete, ma con i gialloblù capaci di sbloccare il risultato con un felice guizzo di Garritano e di gestire poi con attenzione e sicurezza l’esiguo margine di vantaggio. Sul fronte opposto la squadra di Diego Lopez non è riuscita a trovare la desiderata continuità e deve incamerare un brusco passo indietro rispetto alla prestazione vista al “Rigamonti”.

In avvio le Rondinelle rinunciano a Donnarumma, non al meglio della condizione e seduto in panchina insieme a Bisoli, alla sua prima apparizione stagionale, e in avanti puntano su Ayè quale principale terminale offensivo, supportato sulla trequarti da Spalek e da Zmrhal, chiamato a fungere da “collante” con movimento continuo tra i due compagni. I gialloblù, che presentano a centrocampo il fresco ex Viviani (tra i titolari c’è anche l’ex Lumezzane Mogos), cercano di far valere il fattore campo assumendo le redini del gioco, ma i biancazzurri rispondono con il giusto spirito e il primo acuto è proprio di marca ospite.

È il 7’ quando Martella riesce a pennellare un invitante pallone al centro dell’area scaligera, dove Spalek si fa trovare pronto all’appuntamento con la sfera, ma non riesce però a controllarla e a calciare a rete. La replica degli scaligeri viene affidata proprio a Viviani, che solo 60” più tardi manda un fendente a sibilare vicino al palo della porta difesa dall’ex compagno Joronen. La partita si mantiene piacevole e ricca di capovolgimenti di fronte. La compagine di Diego Lopez si fa apprezzare per un paio di affondi che chiamano al lavoro intorno al quarto d’ora la retroguardia di casa, attenta a chiudere prima su Martella e poi su Dessena.

Sul versante opposto Joronen non si lascia sorprendere da un tiro centrale di Fabbro, ma al 35’ il portiere finlandese non riesce a neutralizzare una sventola dalla distanza di Garritano che porta in vantaggio la squadra di Aglietti. Sulle ali dell’entusiasmo per il gol appena realizzato, i gialloblù sfiorano letteralmente il raddoppio al 40’ con Djordjevic, che prima contende un pallone di testa a Mangraviti e poi calcia da posizione più che favorevole, ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. L’ultima opportunità del primo tempo è un insidioso affondo del Brescia che al 43’ manda ancora al cross Martella, ma la difesa clivense chiude Dessena. Le due contendenti tornano in campo per la ripresa senza operare nessuna sostituzione (compreso un Brescia che deve fare i conti con una panchina ridotta all’osso).

Per assistere al primo tiro verso lo specchio della porta bisogna attendere il 10’, quando Ndoj batte una punizione dalla distanza che, nonostante un beffardo rimbalzo, non crea particolari problemi a Semper. Il Chievo gestisce con ordine l’esiguo vantaggio e le Rondinelle non riescono a costruire nitide palle-gol dalle parti di Semper. Mister Diego Lopez cerca di cambiare le carte a sua disposizione e a cavallo del quarto d’ora inserisce prima Skrabb e poi Labojko. È comunque un Brescia che non riesce a ripetere la splendida prova ammirata con il Lecce e non mostra nemmeno la concentrazione e la corsa continua che hanno indotto alla resa i salentini dell’ex Corini.

Col passare dei minuti, spinta anche dall’orgoglio, la formazione biancazzurra cerca di dare maggiore concretezza alla sua manovra, ma al 36’ sono i veronesi ad andare al tiro con il neo-entrato De Luca che da buona posizione calcia sopra la traversa. La replica delle Rondinelle è immediata e 1’ più tardi Skrabb serve bene Ayé che però da ottima posizione manda fuori non di molto la sfera. Al 42’ il Chievo ha il colpo del ko con Canotto che si presenta tutto solo davanti a Joronen, ma l’estremo difensore finlandese si supera e mantiene aperta la gara. La formazione di Diego Lopez può giocarsi così gli ultimi scampoli di speranza, ma il punteggio non cambia più sino al termine, sancendo la preziosa vittoria del Chievo e un inatteso passo indietro del Brescia che torna a casa a mani vuote. CHIEVO-BRESCIA 1-0 (1-0) CHIEVO (4-4-2): Semper 6,5; Mogos 6, Gigliotti 6 (19’ st Rigione 6), Leverbe 6, Renzetti 6; Ciciretti 6 (22’ st Canotto 6), Viviani 6,5, Palmiero 6, Garritano 6,5 (45’ st Zuelli sv); Fabbro 6, Djordjevic 6,5 (22’ st De Luca 6). A disposizione: Seculin; Illanes; Colley; Pucciarelli; Grubac; Pavlev; Morsay; Cotali. All: Aglietti 6,5. BRESCIA (4-3-2-1): Joronen 6,5; Sabelli 6,5, Papetti 6, Mangraviti 6, Martella 6,5; Dessena 6, Van De Looi 6, Ndoj 6 (18’ st Labojko 6); Spalek 6 (34’ st Donnarumma sv), Zmrhal 6 (13’ st Skrabb 6); Ayé 6. A disposizione: Kotnik; Mateju; Chancellor; Semprini; Bisoli. All: Diego Lopez 6. ARBITRO: Marini di Roma 6. RETI: 35’ pt Garritano Note: ammoniti: Sabelli; De Luca; Papetti - angoli: 5-5 - recupero: 0 e 5’ - spettatori: 1.000 circa.