Calciomercato Brescia, Garofalo è il primo innesto la "nuova" squadra di giovani

Il centrocampista è arrivato a parametro zero dal Foggia e rappresenta il primo tassello di una rosa che punterà a elementi interessanti

Vincenzo Garofalo (Foto Foggia calcio)

Vincenzo Garofalo (Foto Foggia calcio)

Brescia - In attesa di presentare ufficialmente il nuovo allenatore (sarà Josep Clotet) e il nuovo direttore sportivo (sarà un altro ritorno come quello di Giorgio Perinetti che, con tutta probabilità sarà affiancato da Carlo Taldo), il Brescia ha comunque “battuto” il suo primo colpo di mercato. Dal Foggia, a parametro zero e firmando un contratto biennale (con opzione per la successiva), è arrivato in biancazzurro Vincenzo Garofalo, che lo scorso anno ha avuto modo di farsi apprezzare agli ordini di Zdenek Zeman.

Garofalo, centrocampista eclettico e propositivo, è nato ad Avellino nel ’99 (compirà 23 anni l’8 agosto) e nelle ultime due stagioni in rossonero ha perfezionato la crescita che in precedenza lo ha visto indossare le maglie di Potenza, Rieti, Sambenedettese e Avellino. Dopo anni spesi in serie C alla ricerca del salto di qualità, la nuova Rondinella è giunta davanti alla sua grande occasione e con la casacca biancazzurra ha l’opportunità di dimostrare di meritare un posto in serie B. L’arrivo di Garofalo conferma quello che dovrà essere l’identikit del “nuovo” Brescia, che, dopo il mancato salto in serie A (e aver visto sfumare gli introiti relativi), è orientato a puntare su un organico giovane e di prospettiva.

Tutto questo, tra l’altro, in un mercato che si preannuncia assai difficile per la società del presidente Cellino che, da una parte deve trovare il modo per riscattare Tramoni, Moreo e Leris (ed è questo il primo passo da compiere e che potrebbe risolversi nelle prossime ore), mentre dall’altra deve fare i conti con la diminuzione della quotazione dei suoi giocatori al termine di una stagione che non ha raggiunto l’obiettivo previsto. Meno pretendenti e meno ricavi rappresentano due voci che potrebbero influire (e non poco) sulle strategie che dovrà attuare il Brescia, deciso anche a rilanciare alcuni elementi come Papetti e Mangraviti, per non parlare di Ayé e del giovane Andreoli, che sono reduci da una stagione avara di soddisfazioni seppur per diverse ragioni. Da valutare con attenzione i giocatori che sono rientrati in biancazzurro dai prestiti.