Serie A, Brescia: il mercato tiene banco anche nei giorni della crisi

Mentre si susseguono i messaggi di sostegno alla cittàprovata dall'emergenza coronavirus, la società del presidente Cellino rimane protagonista delle trattative

Massimo Cellino, presidente del Brescia

Massimo Cellino, presidente del Brescia

Brescia, 30 marzo 2020 - In questi giorni il nome di Brescia, purtroppo, è costantemente al centro dell’attenzione. I numeri dell’emergenza sanitaria e la difficile situazione che si sta vivendo nella città e in tutta la provincia richiamano quotidianamente l’interesse generale. In questo senso anche diversi ex hanno fatto sentire la loro voce per ribadire la loro vicinanza alla città della Leonessa e la necessità che giungano al più presto aiuti concreti ed efficaci per l’intera comunità.

E’ questo il caso di bresciani doc come Andrea Pirlo, Roberto Baronio e l’ex Ct Prandelli, ma anche di calciatori che si sono legati fortemente alla terra bresciana come i portieri Emiliano Viviano e Astutillo Malgioglio. Figure anche di epoche diverse che hanno ribadito il loro amore per Brescia come stanno facendo in questi giorni gli stranieri che militano quest’anno nella squadra biancazzurra. In effetti il venezuelano Chancellor, i finlandesi Joronen e Skrabb e il norvegese Bjarnason sono rimasti nelle loro abitazioni bresciane anche in questi giorni nei quali gli allenamenti sono fermi e riprenderanno solo a data da destinarsi. Da tutti loro è partito il messaggio di vicinanza a gente tosta e laboriosa come i bresciani.

Sul fronte agonistico, in attesa di sapere quali saranno le sorti del campionato fermato dall’epidemia (sembra sempre più improbabile la ripresa), il Brescia è già immerso nel mercato. A tenere banco rimane sempre la “questione Tonali”, con il gioiello biancazzurro che continua ad essere l’oggetto del desiderio di numerose società. Ogni giorno le trattative che riguardano il regista classe 2000 offrono qualche novità, ma sembra che la più costante e determinata rimanga la Juventus, assolutamente decisa ad assicurarsi quello che viene definito il nuovo Pirlo. La crisi sembra destinata a far calare il prezzo del cartellino dei calciatori e quindi anche le quotazioni di Tonali dovrebbero risentirne. I bianconeri sembrano disposti ad arrivare fino a 60 milioni, mentre il presidente Cellino sogna di raggiungere e magari sfondare quota 80.

Le pretendenti sono diverse e tutte molto decise, una situazione che potrebbe dare il via ad una vera e propria asta destinata a fare le fortune del Brescia. La società biancazzurra nella prossima stagione dovrà prendere importanti decisioni anche sul fronte dell’attacco. Con Balotelli che pare sempre più vicino ad un addio anticipato (destinazione Galatasaray?) torna in prima fila Donnarumma, offuscato in questa stagione proprio dalla difficile convivenza con l’attaccante di Concesio. Dopo essere stato per due anni consecutivi capocannoniere del torneo cadetto, il bomber campano non è riuscito ad essere grande protagonista pure in serie A. Un approccio reso difficile da diverse ragioni che, nonostante le richieste che per lui stanno giungendo da diverse squadre di serie B, sembrano destinate a far proseguire il binomio Donnarumma-Brescia per una prossima stagione alla quale chiedere un deciso riscatto rispetto all’anno al di sotto delle aspettative che stanno vivendo.