Calcio, il Brescia vuole completare la "campagna" di rafforzamento

L'arrivo di Balotelli, al primo allenamento ufficiale con i nuovi compagni, non è destinato a chiudere il mercato delle Rondinelle

La società biancazzurra è decisa ad allestire una rosa all'altezza della serie A

La società biancazzurra è decisa ad allestire una rosa all'altezza della serie A

Brescia, 20 agosto 2019 - Il Brescia, dopo la festa che si è regalato nel giorno della presentazione di Mario Balotelli, ha ripreso a lavorare per farsi trovare pronto all’esordio, sempre più vicino, con il Cagliari. Un appuntamento, che inaugurerà questa attesa stagione del ritorno in serie A, che le Rondinelle stanno cercando di preparare in due direzioni.

Sul campo la squadra allenata da Eugenio Corini riprenderà ad allenarsi a Torbole, dove per la prima volta anche Super Mario lavorerà in modo ufficiale insieme ai suoi nuovi compagni, mentre la società è impegnata in un vero e proprio sprint finale sul mercato. In effetti l’arrivo dell’ex attaccante di Inter e Milan non completa le trattative della società del presidente Massimo Cellino che continua a dedicare un occhio di riguardo agli svincolati. In questo senso, pur senza dimenticare il capitolo legato a possibile partenze dell'ultima ora, il sodalizio biancazzurro ha da poco ricevuto un no pesante da Claudio Marchisio, che ha ribadito la sua fedeltà alla maglia della Juventus (“che rimarrà l’unica che indosserà in Italia”), rigettando le offerte del Brescia.

Rimane invece percorribile la pista che conduce al trentaduenne Ignazio Abate, svincolatosi dal Milan. L’ex rossonero potrebbe offrire esperienza e qualità in difesa e in particolare sulla fascia destra dove, al momento, mister Corini può contare sul solo Sabelli come terzino di ruolo. Il nodo principale da sciogliere per arrivare ad Abate sembrerebbe lo stipendio, ma, come già è successo per Balotelli, un simile nodo non pare impossibile da sciogliere. Sempre rimanendo in tema di giocatori svincolati dal Milan, è doveroso riportare la voce che avvicina Montolivo alle Rondinelle, ma in questo caso pare che ben difficilmente l’operazione possa andare in porto. Dopo un rinforzo per l’attacco e in attesa di quello per il centrocampo, il presidente Cellino potrebbe “regalarsi” un nuovo innesto in difesa. C’è infatti l’ex bianconero Mehdi Benatia, che a trentadue anni non vede l’ora di tornare a misurarsi con un calcio più competitivo come quello della serie A. Certo, i quattro milioni di stipendio netti che il difensore sta percependo in questo momento dall’Al Duhail, in Qatar, potrebbero rappresentare un freno all’operazione, ma anche per Benatia potrebbero entrare in gioco fattori extracontrattuali come quelli che hanno spinto Balotelli ad accettare quella che lui stesso, in tutta sicurezza, non ha voluto definire una sfida: “Mi sento bene e sono sicuro di poter dare un ottimo contributo alla squadra e di poterne ricevere io uno altrettanto importante dai miei compagni”. Una sfida per il bene del Brescia, ma anche per recuperare la nazionale, che il presidente Cellino ha cercato di stemperare sottolineando a più riprese: “Non dobbiamo caricare di troppe attese l’arrivo di Mario. In campo si gioca in undici e uno da solo non può fare tutto”. E’ per questo che il massimo dirigente bresciano è impegnato ad affiancare a Super Mario un gruppo all’altezza delle significative aspettative che si stanno “diffondendo” nella città della Leonessa.