Brescia Calcio, Cellino sta cercando le tessere per un "mosaico" di valore

Il presidente è al lavoro per preparare tutto al meglio in vista del ritorno in serie A delle Rondinelle dopo otto stagioni di lontananza

Il presidente Massimo Cellino è al lavoro per costruire un Brescia competitivo per la A

Il presidente Massimo Cellino è al lavoro per costruire un Brescia competitivo per la A

Brescia, 21 maggio 2019 - E’ il presidente Massimo Cellino a guidare le strategie che dovranno costruire il volto definitivo del Brescia che tornerà ai nastri di partenza della serie A dopo otto lunghi anni di assenza. Il massimo dirigente biancazzurro, grazie anche alla sua esperienza ed alle sue conoscenze calcistiche, sta tracciando le linee guida del mercato che dovrà allestire un organico in grado di giocarsi buone carte per conquistare la salvezza.

Il primo “punto” da definire riguarda l’allenatore. La permanenza sulla panchina bresciana di Eugenio Corini, che pareva scontata subito dopo la vittoria del Campionato di serie B, non è più così sicura e questo non solo per la necessaria esigenza di far combaciare i progetti e le intenzioni del presidente Cellino e del tecnico di Bagnolo Mella, ma anche perché l’impresa compiuta alla guida delle Rondinelle (da profeta in patria) ha posto l’allenatore bresciano al centro dell’attenzione, indirizzando verso di lui l’interesse di alcune società che potrebbero avere la necessità di operare a breve cambiamenti (si parla soprattutto di Bologna e Sampdoria, ma le “candidate” sono diverse). Come sempre capita in simili circostanze, è già partita anche la “caccia” per individuare il possibile sostituto a Brescia e il profilo di Stefano Pioli rimane quello che gode dei maggior consensi.

Non meno in evoluzione la questione sul fronte giocatori. Lo stesso Cellino ha ribadito a più riprese di non voler correre il rischio di rovinare quello che è stato raggiunto a prezzo di tanto impegno e grandi sacrifici. In questo senso per allestire una formazione competitiva per la serie A è indispensabile operare almeno un paio di inserimenti per reparto. Al momento si parla con insistenza del possibile arrivo dal Chievo retrocesso in B del centrocampista Hetemaj (per lui sarebbe un ritorno) e dell’esperto portiere Sorrentino (già raggiunta la soglia delle quaranta primavere). E’ però l’attacco che viene guardato con particolare interesse e, in questa direzione, sono due i nomi che sembrano in prima fila, Caputo (Empoli) e Pinamonti (Frosinone). Molto dipenderà anche dall’esito dell’ultima giornata, ma uno dei due potrebbe affiancare la super coppia Donnarumma-Torregressa ai quali verrà concesso di confrontarsi per la prima volta con la serie A. Il reparto che dovrà ricevere una cura del tutto particolare è tuttavia la difesa. In questo senso Romagnoli, che era in prestito, sembra destinato a tornare all’Empoli e poi ad approdare in altri lidi, mentre Gastaldello (classe ’83) è in scadenza. E’ quindi necessario individuare forze fresche in grado offrire esperienza ed affidabilità ad un reparto che dovrà misurarsi con i grandi attaccanti della serie A. L’ultimo tassello, che forse potrebbe diventare il primo, per completare il mosaico biancazzurro riguarda il centrocampo. Al momento sembra fornire buone garanzie, ma tutto è legato a quello che sarà il destino di Tonali. Il presidente Cellino riuscirà a trattenere il suo gioiello almeno per un’altra stagione? Dalla risposta a questa domanda dipenderà in buona parte il “volto” del Brescia che sfiderà le corazzate della massima divisione.