Serie B, Cellino vara la "cagliarizzazione" del Brescia

Dopo l'ingaggio di David Suazo come allenatore, le Rondinelle guardano con interesse a diversi ex giocatori rossoblù

David Suazo

David Suazo

Brescia, 13 giugno 2018 - Per il momento siamo solo al campo delle parole e delle ipotesi. Quella che però sembra intendano portare avanti il presidente Massimo Cellino e il direttore generale Francesco Marroccu può essere definita una sorta di "cagliarizzazione" del Brescia.

In effetti, dopo aver deciso di dare in mano la squadra all'ex bomber rossoblù, David Suazo, i due punti di riferimenti della società biancazzurra stanno seguendo con interesse giocatori che hanno a che fare con la compagine isolana o che provengono dalla Sardegna. E' il caso del centrocampista del Pordenone, Salvatore Burrai (classe '87), che potrebbe essere il primo rinforzo per la zona nevralgica del campo, dove però potrebbe arrivare anche il coetaneo Daniele Dessena, che quest'anno ha militato nel Cagliari, che ha avuto nel suo organico altri due possibili obiettivi delle Rondinelle. L'attaccante Marco Sau, altro '87, e l'esterno Fabio Pisacane, classe '86, ex Lumezzane, che potrebbe così tornare a giocare in provincia di Brescia. Giocatori ormai "navigati" che si dovrebbero inserire in un gruppo che quest'anno è stato tra i più giovani del campionato cadetto al pari del trentunenne Matteo Ardemagni, la pista principale seguita per l'attacco insieme all'ex salodiano Luca Miracoli.

Proprio per l'attacco si attendono importanti novità in casa del Brescia nelle prossime ore. Innanzitutto c'è la curiosità per conoscere la definitiva conclusione della questione-Caracciolo, che sta ancora aspettando la chiamata definitiva della società, e poi si sta cercando di offrire nuove soluzioni di gioco a Mister Suazo. In questo senso sembra ormai cosa fatta il "matrimonio" tra il trequartista Luca Tremolada e il Brescia, mentre si sta allontanando l'opzione Morosini, che il Genoa insiste a voler scambiare con Bisoli, ma a condizioni non gradite al presidente Cellino. Proprio il massimo dirigente biancazzurro nei prossimi giorni dovrà trovare, insieme al dg Marroccu, la strada per passare dalle ipotesi ai fatti concreti che costruiranno il nuovo Brescia.