Serie A: partenza da sogno per il Brescia, il Cagliari si deve arrendere/ FOTO

Un gol di Donnarumma su rigore decide una sfida caratterizzata da ben tre gol annullati

Il gol di Donnarumma del Brescia

Il gol di Donnarumma del Brescia

Brescia, 25 agosto 2019 - Il Brescia torna in serie A dopo otto anni e lo fa nel modo più bello. Le Rondinelle si impongono in casa del Cagliari, battendo grazie ad un gol di Donnarumma gli isolani in un duello dai molti ex e dai mille motivi di interesse. E’ il presidente Massimo Cellino, che ha scritto tanti anni della storia dei rossoblù, ha guadagnare le luce della ribalta subito dopo la fine del match. Il massimo dirigente si commuove e rimane senza parole, abbracciato da tante persone in questo incredibile confronto dalle innumerevoli emozioni tra passato e presente. Solo nei primi minuti i rossoblù possono spingere con una certa continuità, mentre le Rondinelle pagano l’emozione per l’esordio in serie A.

Dopo gli spunti iniziali di Birsa, è così Joao Pedro al 9’ a sciupare la prima, vera ghiotta occasione della partita. L’attaccante fugge verso Joronen, ma il portiere gli esce bene incontro e la punta cagliaritana non riesce a trovare lo spazio per inquadrare lo specchio della porta. Scampato il pericolo, la squadra di Corini sembra perdere ogni timore reverenziale e comincia a praticare gioco con continuità e grande personalità. Al 12’ illusione del gol per gli ospiti. Bisoli pennella un invitante assist che Donnarumma di testa trasforma nel vantaggio che scatena l’entusiasmo dei biancazzurri, ma dopo alcuni minuti, dopo aver consultato il Var, l’arbitro decide di annullare la rete per un fuorigioco millimetrico dello stesso bomber bresciano. Un “intoppo” che vanifica il buon momento degli ospiti che continuano a spingere, soprattutto sulla fascia destra, dove Sabelli e Bisoli mettono in difficoltà costante la retroguardia isolana. Dopo un insidioso tiro-cross di Sabelli rintuzzato a fatica da Rafael, al 20’ il Brescia va vicino al vantaggio. Bisoli affonda ancora e giunto in zona tiro sorprende la difesa rossoblù porgendo il pallone a Spalek che calcia di prima intenzione, ma Rafael si salva in angolo. E’ il centrocampo biancazzurro a comandare il gioco e il Cagliari non riesce più a replicare. Dessena, uno dei tanti ex di questa partita dai mille motivi di interesse, serve un buon assist a Donnarumma al 27’, ma la difesa cagliaritana si rifugia ancora una volta in angolo. Il finale di tempo, mentre l’atteso Pavoletti deve alzare bandiera bianca in seguito ad un problema al ginocchio, è ancora di marca ospite. Al 43’ giunge forse l’azione più nitida, ma prima Spalek e poi Ayé, anche se da ottima posizione, non riescono a trovare la conclusione vincente.

La ripresa si apre su ritmi molto elevati. Il Cagliari cerca di riprendere il comando delle operazioni e conquista subito un angolo, ma le Rondinelle rispondono e guadagnano a loro volta un corner sugli sviluppi del quale Bisoli di testa firma un gol che l’arbitro annulla ancora per fuorigioco (questa volta senza fare ricorso al Var). La tecnologia diventa però determinante al 7’ quando le telecamere individuano un fallo di mano in area di Cerri che viene punito con un rigore che lo specialista Donnarumma trasforma nel vantaggio (questa volta effettivo…) del Brescia. La rete subita scatena l’orgoglio della squadra dell’ex Maran che si spinge in avanti con ritrovata determinazione e al 17’, sugli sviluppi di una secca sventola respinta da Joronen, il neo-entrato Castro conquista la palla e firma l’1-1 che dura solo pochi secondi visto che l’arbitro annulla per una posizione irregolare dello stesso giocatore rossoblù. Col passare dei minuti i sardi aumentano la loro pressione, mentre il Brescia pimpante e coraggioso per oltre un’ora arretra gradatamente il raggio della sua azione. Alla mezzora è ancora Castro a sfiorare il pareggio, ma Sabelli si salva in angolo in modo provvidenziale, mentre 1’ più tardi è decisivo Joronen su Ionita pericolosamente libero davanti a lui. Mister Corini cerca di conservare l’esiguo, ma prezioso vantaggio. Nel Brescia entrano così Zrmhal e Gastaldello, che rafforzano centrocampo e difesa con il solo Ayé che rimane in avanti. I minuti scorrono lenti, ma il punteggio non muta nonostante il generoso forcing degli isolani. Al 40’ ci prova ancora Castro, ma la sua rovesciata viene rintuzzata dalla munita retroguardia biancazzurra. Le Rondinelle raggiungono così il lungo recupero (5’) ancora in vantaggio. Il Cagliari ci prova sino in fondo, ma è degli ospiti l’ultima, vera palla-gol con un affondo di Ayé che al 47’ conclude sull’esterno della rete quello che avrebbe potuto essere il colpo del ko definitivo, ma c’è poco tempo per recriminare sull’occasione sciupata e dopo una manciata di minuti il triplice fischio dell’arbitro dà il via alla festa del Brescia sotto lo sguardo commosso del presidente Massimo Cellino. Cagliari-Brescia 0-1 (0-0) Cagliari (4-3-1-2): Rafael 6; Pinna 6, Ceppitelli 6,5, Klavan 6. Lykogiannis 6; Nandez 6, Nainggolan 6, Ionita 6 (36’ st Ragatzu sv); Birsa 6 (16’ st Castro 6,5); Joao Pedro 6, Pavoletti 6 (44’ pt Cerri 6). A disposizione: Aresti, Ciocci, Mattiello, Pellegrini, Pisacane, Romagna, Cigarini, Deiola, Oliva. All: Rolando Maran 6. Brescia (4-3-1-2): Joronen 6,5; Sabelli 7, Cistana 6, Chancellor 7, Martella 6; Bisoli 7, Tonali 6,5, Dessena 6,5; Spalek (34’ st Gastaldello 6); Donnarumma 6,5 (26’ st Zrmhal 6), Ayè 6. A disposizione: Alfonso, Semprini, Mangraviti, Curcio, Tremolada, Morosini. All: Eugenio Corini 6,5. Arbitro: Abbatista di Molfetta 6. Reti: 8’ st Dinnarumma (rig.). Note: ammoniti: Lykogiannis; Ayé; Pinna; Dessena – angoli: 8-7 per il Brescia – recupero: 5’ e 5’ – spettatori: 16.100 circa (di cui 90 bresciani).