Brescia, poker da Serie A: il Venezia deve inchinarsi

Indicazioni preziose per Filippo Inzaghi nel test contro i lagunari

Stefano Moreo

Stefano Moreo

Brescia - L’amichevole dal sapore di serie A con il Venezia offre al Brescia nuovi motivi per guardare avanti con grande fiducia. In effetti, pur tenendo conto che entrambe le contendenti mescolano un po’ le carte e la ripresa vede la consueta girandola delle sostituzioni, la squadra di Filippo Inzaghi, ex di turno, ha trasmesso un’ottima impressione e questo non solo per il secco 4-0 inflitto ai lagunari, ma, soprattutto, per il gioco espresso e per lo spirito propositivo messo in mostra dall’inizio alla fine del match che si è giocato a porte chiuse sul terreno del “Rigamonti”.

Per quel che riguarda più strettamente il match con gli arancioneroverdi, nonostante l'assenza dei nazionali le Rondinelle, in tenuta arancione nell’occasione (mentre i veneti si sono schierati in bianco), hanno messo in mostra sin dai primi minuti la loro voglia di fare e la loro concentrazione. Sono i padroni di casa i primi a rendersi pericolosi e a sbloccare il risultato con un motivatissimo Bisoli, che al 13’, di testa, sfrutta un invitante calcio di punizione battuto da Pajac. Sull’1-0 per i locali la gara sale di tono. Il Venezia non vuole perdere e il copione del match propone diversi capovolgimenti di fronte, ma è ancora il Brescia ad andare in gol con Moreo, che riceve da Olzer e firma il raddoppio.

Per alcuni minuti salta il tono amichevole della partita, tanto che alcuni componenti della panchina ospite entrano in campo, mentre Herny e Ndoj vengono ammoniti. Dopo 2’ di recupero si chiude il primo tempo e la ripresa si apre con una buona opportunità per Okerere, che però calcia alto al momento della conclusione. Al 12’ inizia la girandola delle sostituzioni, ma la situazione non cambia anche se è la squadra di Inzaghi a mostrare maggiore intraprendenza e precisione. Nel finale, così, le Rondinelle arrotondano il loro bottino, firmando con Bajic e Jagiello le reti di un poker che offre una preziosa iniezione di autostima alla squadra di Inzaghi, che d’ora in poi, con la rosa attualmente a disposizione, quando dovrà stilare la formazione dovrà faticare non poco per prendere le sue decisioni tra giocatori che puntano a conquistare una maglia da titolare. Brescia-Venezia 4-0 (2-0) Brescia (4-3-3): Linner; Bertagnoli, Cistana, Mangraviti, Pajac; Bisoli, Labojko, Ndoj; Olzer, Palacio, Moreo. A disposizione: Perilli, Capoferri, Andreoli, Cavion, Leris, Jagiello, Van de Looi, Spalek, Bajic. All: Filippo Inzaghi. Venezia (4-3-1-2): Neri; Mazzocchi, Ceccaroni, Modolo, Haps; Tessmann, Busio, Kiyine; Aramu; Herny, Okereke. A disposizione: Arvidsson, Molinaro, Vacca, Dezi, Forte, Fiordilino, Johnsen, Heymans, Schnegg, Svoboda, Caldara, Gabrieli. All: Paolo Zanetti. Arbitro: Alberto Santoro di Messina. Reti: 13’ pt Bisoli; 41’ pt Moreo; 38’ st Bajic; 42’ st Jagiello.