Calcio, il Brescia di Lopez cerca tre punti dall'ex De Zerbi

Le Rondinelle torneranno in campo nel posticipo di lunedì 9 marzo e il tecnico uruguayano sta valutando se schierare le due punte in attacco o Balotelli con due trequartisti

Diego Lopez, allenatore del Brescia

Diego Lopez, allenatore del Brescia

Brescia, 6 marzo 2020 - Dopo un valzer (quasi) infinito di ipotesi e polemiche per il Brescia è finalmente arrivato il momento di restituire la parola al campo. Sarà un terreno di gioco un po’ particolare quello che lunedì 9 marzo alle 18.30 (direzione arbitrale affidata a Manganiello di Pinerolo) ospiterà le Rondinelle, visto che il match di Reggio Emilia con il Sassuolo si giocherà a porte chiuse. Una situazione non certo abituale per il calcio, ma che diventerà la cornice solita almeno per il prossimo mese. Mister Diego Lopez ed i suoi giocatori, però, in questi giorni non hanno dedicato troppa attenzione a tutto quello che sta accadendo a causa dell’emergenza del Coronavirus.

In effetti la squadra biancazzurra deve dedicare tutte le sue energie ad una rincorsa per la salvezza che si preannuncia quanto mai impegnativa. La permanenza in serie A in questo momento dista ben sette punti ed è per questo che il Brescia deve riprendere a fare punti (possibilmente quella vittoria che manca dal 14 dicembre) senza perdere altro tempo. E’ in questo senso che la sfida con un avversario potenzialmente alla portata come il Sassuolo per mister Lopez ed i suoi giocatori assume il sapore di un esame assolutamente da non fallire. La pausa dell’attività agonistica ha permesso al tecnico uruguayano di recuperare completamente gli infortunati (Torregrossa, Cistana e Romulo) ed in questi giorni le Rondinelle si sono allenate a ranghi completi nel Centro Sportivo di Torbole.

Lunedì con il Sassuolo, salvo intoppi dell’ultimissima ora, sarà indisponibile solo lo squalificato Mateju, mentre, per il resto, sarà Diego Lopez a decidere il modo migliore per giocare le carte a disposizione dei biancazzurri contro i neroverdi dell’ex Roberto De Zerbi. A tal proposito le prove dei giorni scorsi inducono ad ipotizzare un Brescia che continuerà a puntare sul 4-3-1-2, accompagnato soprattutto da un paio di dubbi. Il primo riguarda la composizione del trio avanzato. Prevarrà la soluzione con il ritorno in coppia di Balotelli e Torregrossa sostenuti da Skrabb (o uno tra Zmrhal e Romulo) oppure ci potrebbe essere una variazione sul tema con Balotelli prima punta e due trequartisti in appoggio (due tra Zmrhal, Skrabb, Ayé e Romulo)?

Pare anche che l’allenatore bresciano stia esaminando lo schieramento più efficace a centrocampo. In questo caso la soluzione che verrà prescelta sarà quella “canonica” con Tonali in cabina di regia sostenuto da due elementi di movimento e di sostanza (scelti tra Bisoli, Biarnason e Dessena, ma anche Romulo potrebbe rientrare in gioco) oppure l’ex mister del Cagliari virerà verso un reparto tutto grinta e sostanza, mandando in panchina il gioiello Tonali ed affidandosi a lottatori come Bjarnason, Dessena e uno tra Bisoli e Romulo? A queste ultime ore di vigilia il compito di definire la strategia e lo schieramento che dovranno riportare il Brescia a quella vittoria che non può più attendere oltre.