Mercato Brescia: Donnarumma può partire. Per la panchina Caserta, Zanetti e Javorcic

Aye punto fermo in attacco (a meno di grandi offerte). C'è il nodo Cistana

Florian Aye

Florian Aye

Sono ore di riflessione in casa del Brescia che è chiamato a programmare una nuova stagione e, come sempre accade in questi frangenti, un’attenzione del tutto particolare è rivolta al presidente Massimo Cellino. Proprio il numero uno delle Rondinelle, uscite ai playoff contro il Cittadella che ieri ha steso il Monza nella partita di andata delle semifinali, ha avviato una serie di incontri e di contatti che dovranno definire il volto della squadra, ma anche della società biancazzurra in vista della nuova sfida agonistica. In questo senso sono tre i capitoli che il massimo dirigente deve affrontare e risolvere, prendendo spunto dal proposito di partire dagli errori commessi quest’anno per cancellarli e trasformali nel nuovo slancio necessario a portare il Brescia a lottare con convinzione per tornare in serie A.

I pezzi pregiati

Un interesse singolare è rivolto ovviamente alla rosa, che anche quest’anno pone lo stesso Cellino di fronte a scelte tutt’altro che facili. In effetti il presidente proseguirà nella linea di “lanciare” i suoi gioielli migliori oppure deciderà di tenerseli stretti per puntare con volontà alla promozione? Il caso più significativo in questo senso è Andrea Cistana, che quando ha giocato ha dimostrato le sue qualità. Per il Brescia è meglio privarsi del punto di riferimento della difesa e ottenere un ricco “gruzzolo” oppure fare proprio del centrale il perno di un pacchetto arretrato solido ed affidabile? Tra le questioni da risolvere ne troviamo pure un’altra che non dipende in prima battuta dal presidente Cellino. Si tratta di capire quale potrà essere la sorte di Sandro Tonali, che in questa stagione ha giocato con il Milan, ma solo in prestito. Dopo che il Milan ha deciso di puntare così forte su uno dei talenti più interessanti per il futuro, appare difficile ipotizzare un cambio di marcia tanto repentino ma, al momento, è doveroso prendere atto delle possibili soluzioni in gioco.

Rimanendo in tema di giocatori, pur senza dimenticare le situazioni collegate a giocatori come Joronen, Chancellor, Ragusa e Ndoj, l’attacco biancazzurro porta due storie completamente diverse. Da una parte, infatti, c’è Florian Ayè, che ha sorpreso tutti indossando i panni del protagonista, mentre dall’altra c’è Donnarumma, che ha vissuto un altro anno difficile, ben lontano dal rendimento che due stagioni fa ha guidato il Brescia in serie A. Paradossalmente, nonostante una situazione così differente, le strade di entrambi potrebbero dirigersi lontano da Brescia, ma se per Donnarumma è facile ipotizzare una stagione in un’altra squadra per ricaricare le batterie, per il francese l’ipotesi prevalente è che diventi proprio lui il punto di riferimento dell’attacco delle Rondinelle.

Tra le note da definire un posto di primo piano spetta alla questione allenatore. Josep Clotet, nonostante il buon cammino percorso, si sta incontrando con il presidente Cellino per vedere se ci sono i margini per far proseguire il “connubio” e in questa situazione si sprecano i nomi dei tecnici che vengono accostati al Brescia. L’elenco è già lungo e da Caserta a Zanetti fino a Javorcic, le piste da seguire si preannunciano davvero numerose. Cambio in vista anche per il ruolo di ds, visto che l’esperto Giorgio Perinetti dovrebbe essere già ai titoli di coda della sua avventura in biancazzurra e il suo ruolo dovrebbe venire affidato a Christian Botturi, attuale responsabile del settore giovanile.