Questione società e mercato: sono ore calde per il Brescia

Le Rondinelle torneranno in campo domenica 15 a Bolzano, ma fervono le trattative sia per la vendita della proprietà e per rafforzare l'organico

Esultanza Brescia

Esultanza Brescia

Brescia - Sul campo il Brescia tornerà nuovamente domenica 15 gennaio (alle ore 14) per rendere visita al Sudtirol per la prima giornata di ritorno. Nonostante la “ripartenza” sia distante ancora alcuni giorni, però, queste sono ore di lavoro molto intenso in casa biancazzurra, dove ci sono ben tre fronti (e tutti di notevole importanza) al centro dell’attenzione. In effetti non è facile assegnare una priorità a questi argomenti, anche se la questione relativa alla possibile vendita della società riveste un particolare rilievo sia per il presente che in chiave futura. A tal proposito si susseguono le voci che parlano di contatti e di possibili acquirenti che starebbero guardando con interesse al Brescia FC.

Quando qualcuno vuole acquistare, come logica vuole, ci dev’essere anche qualcuno disposto a vendere e, in questo senso, sembra che il presidente Cellino sia intenzionato a partire da una cifra che si aggira intorno ai trenta milioni. Una somma più che considerevole, senza dubbio molto superiore (sostanzialmente il doppio) rispetto a quella delle altre società di serie B che nei mesi scorsi hanno cambiato proprietà o sono state oggetto di trattative più o meno approfondite. Una richiesta fatta per scoraggiare eventuali acquirenti oppure la precisa valutazione fatta del sodalizio biancazzurro?

Una domanda che si fa ancora più interessante se si considera il ruolo del Centro Sportivo di Torbole che, almeno al momento, sembra destinato ad essere inserito in una trattativa a parte. Saranno le prossime settimane a chiarire tutti questi dubbi, così come i giorni che ci condurranno alla fine di gennaio definiranno la strategia del Brescia in questa sessione invernale di mercato. Come sempre capita in simili circostanze, sono due i binari che le Rondinelle devono curare, visto che da una parte è necessario offrire forze nuove ad un organico che sta scivolando pericolosamente all’indietro, mentre dall’altra bisogna resistere alle offerte che stanno giungendo per gli elementi più in vista del gruppo biancazzurro.

Un canale, questo del mercato, che è strettamente collegato al lavoro che mister Aglietti sta cercando di portare avanti e che potrebbe offrire qualche variazione tattica come la riscoperta del trequartista alle spella delle due punte. Vista questa possibilità e la necessità di colmare le lacune che finora si sono evidenziate, gli obiettivi di mercato del Brescia sembrano orientati verso la difesa e l’attacco, per offrire a questi due reparti nuove soluzioni efficaci. In ingresso, al momento, rimane sempre l’esperto Antonio Di Gaudio (centrocampista-ala dell’89, attualmente in forza all’Avellino), ma rinforzare la difesa (anche dal punto di vista numerico) rappresenta un’esigenza più che importante.

Un compito che potrebbe farsi ancora più urgente in caso di partenze di alcune Rondinelle. Al momento Cistana, Moreo e Bisoli, ma anche Papetti sono seguiti da diversi estimatori, mentre Viviani, Benali, Garofalo e Pace potrebbero salutare per cercare maggiore spazio altrove. Per quel che riguarda i primi tre “big” la posizione del sodalizio biancazzurro, al momento, è quella di conservare i “gioielli di famiglia”. Le vie del mercato, tuttavia, sono davvero infinite e i prossimi giorni saranno molto importanti per modellare il volto di un Brescia che, in ogni caso, possa tornare a camminare a passo spedito verso le zone alte della classifica, allontanando le ansie delle retrovie.