Lo sfortunato Luca Miracoli è già stato operato e potrà tornare in campo tra tre mesi
Brescia, 1 agosto 2018 - Prosegue la marcia di avvicinamento all'esordio stagionale del Brescia, che in vista della sfida interna di Tim Cup di domenica sera con la Pro Vercelli è impegnato oggi in una doppia seduta di allenamento al San Filippo. Il tecnico David Suazo, in pratica, può contare su tutta la rosa ad eccezione dell'infortunato Luca Miracoli, che è stato operato dal dottor Giovanni Bonaspetti ed ora dovrà impegnarsi in un lungo percorso di recupero (previsto in almeno tre mesi).
Proprio per ovviare all'improvvisa mancanza dell'ex attaccante di Feralpisalò e Sambenedettese la società biancazzurra è corsa con decisione ai ripari ed ha ingaggiato l'attaccante ventitreenne Franco Ferrari (di proprietà del Genoa, ma reduce da una stagione alla Pistoiese). Il giocatore argentino (di chiare origini italiane, però) si sta già allenando con i suoi nuovi compagni ed entrato in gruppo insieme al difensore ceco Ales Mateju, che sembra avere smaltito il problema fisico accusato nel primo test stagionale nel ritiro di Darfo.
Buone notizie, dunque, per Mister Suazo, che, però, attende sempre novità dal mercato per completare al meglio l'organico a sua disposizione. In questo senso le "tessere" da inserire sono le due ormai solite, un difensore centrale di buona esperienza ed un centrocampista. Per quel che riguarda il reparto di mezzo il preferito rimane il "roccioso" Bright Addae dell'Ascoli, ma la trattativa con la società bianconera stenta a decollare e le Rondinelle potrebbero così virare nuovamente sul giovane Manuel Di Paola dell'Entella (come anche Marco Crimi, che però gode di diversi estimatori).
Passando alla difesa, Raffaele Pucino della Salernitana rimane in pole-position, anche se nelle ultime ore ha guadagnato posizioni via social il possibile ritorno di Luca Caldirola, classe '91, attualmente al Werder Brema. Il centrale di scuola Inter gradirebbe il ritorno in Italia e al Brescia ritroverebbe un suo caro amico come Luca Tremolada. Due indizi che, magari, nelle prossime ore potrebbero trasformarsi in una prova.