Brescia Calcio, i gol di Ayé e la nuova panchina danno slancio

Segnali incoraggianti per le Rondinelle per uscire una volta per tutte dal tunnel della crisi

Pep Clotet, allenatore del Brescia, e Daniele Gastaldello

Pep Clotet, allenatore del Brescia, e Daniele Gastaldello

Brescia, 16 febbraio 2021 - Il derby in programma sabato al “Rigamonti”, con una Cremonese affamata di punti, offrirà segnali molto importanti, ma, in ogni caso, il Brescia ha compiuto un passo in avanti significativo nel tentativo di uscire dal tunnel della crisi che lo stava spingendo verso il basso. La vittoria sul Chievo non ha risolto come per incanto ogni caso, ma è stata accompagnata da alcuni indizi che possono cambiare il volto di questa tribolata stagione delle Rondinelle.

Nonostante i tre punti conquistati, infatti, la zona calda rimane vicina (è a -3), ma la squadra che è stata affidata alla guida del duo Clotet-Gastaldello (con quest'ultimo che si occupa in modo particolare della fase difensiva) ha messo in mostra le qualità che occorrono per uscire dal momento difficile e trovare la continuità che potrebbe far alzare nuovamente lo sguardo verso la zona play off. Gli aspetti salienti emersi grazie al successo con i clivensi riguardano innanzitutto una nuova conferma della solidità e degli equilibri che la difesa a quattro riesce a trasmettere a tutta la formazione. Inoltre, anche se ci sono ancora alcuni elementi importanti fermi ai box (da Cistana a Ndoj), il gruppo si sta dimostrando compatto e di buona qualità e, soprattutto, si gode il momento di grande vena di Ayè.

L'attaccante francese

Ayè è stato considerato a lungo una sorta di oggetto misterioso e un ostinato pallino di Cellino, ma, senza perdersi d’animo, la punta transalpina ha saputo giungere al suo momento e nelle ultime partite ha cominciato a segnare con regolarità. Un percorso che in casa biancazzurra sperano possa ripetere anche Donnarumma, che è ancora un lontano parente del bomber che due stagioni fa ha guidato le Rondinelle alla promozione. Ritrovare al meglio la propria coppia di attaccanti restituirebbe fiducia ed entusiasmo al Brescia, che ha visto anche l’esordio dal 1’ di Pajac, mentre scolorirebbe ulteriormente le scorie di un mercato invernale che ha condotto sotto il colle della Maddalena due giocatori già fermi in infermeria come Ninkovic e Pandolfi (la loro avventura bresciana è già finita prima ancora di cominciare?).

E se poi tutto questo non bastasse ancora per riportare al top la compagine biancazzurra c’è sempre il presidente Cellino, che ha ordinato di invertire le panchine al “Rigamonti” e riportato i suoi su quella alla destra del campo di gioco visto dalla tribuna. Un ritorno al passato (la precedente collocazione era stata decisa nel 2006/2007 da Serse Cosmi) che ha riportato la vittoria e tre punti pesantissimi. C’è da scommettere che il presidente Cellino confermerà la “nuova” panchina della sua squadra per le prossime partite…