Serie B, Brescia: la strada è quella giusta ma è vietato distrarsi

Il rotondo successo sul campo di una rivale diretta come il Pescara ha trasmesso nuova fiducia e grande convinzione

Mister Eugenio Corini chiede ai suoi giocatori di continuare al massimo, senza mai mollare

Mister Eugenio Corini chiede ai suoi giocatori di continuare al massimo, senza mai mollare

Brescia, 4 febbraio 2019 - La prova del Brescia in casa del Pescara ha certificato che le Rondinelle sono candidate accreditate alla promozione in serie A: "Ora siamo chiamati a fare un campionato che è cambiato nelle aspettative - è la conferma dell'allenatore Eugenio Corini - ma non dobbiamo mollare proprio adesso. La squadra a Pescara ha offerto una prova di grande maturità che deve creare la giusta consapevolezza delle delle nostre potenzialità. Non dobbiamo pensare, però, di essere diventati troppo bravi e che tutto ora ci arrivi dal cielo senza mettere impegno ed attenzione perché sarebbe l'inizio della fine. Dobbiamo continuare a lottare per portare a casa il risultato come abbiamo fatto col Pescara".

Un intento che già proietta l'attenzione in casa biancazzurra verso il match di sabato pomeriggio al "Rigamonti" con il Carpi, un avversario affamato di punti, che rappresenta un nuovo ostacolo impegnativo da superare a pieni voti per un Brescia sempre più convinto delle sue qualità. Convinzione e voglia di nuovi successi è il mix che Dimitri Bisoli pone davanti al cammino delle Rondinelle: "La strada tracciata è quella giusta. Non dobbiamo esaltarci troppo adesso e nemmeno deprimerci se qualche volta le cose dovessero andare male. Con risultati come quello di Pescara hai più fiducia, più motivazioni, più voglia. Abbiamo una "fame" incredibile. Ogni partita la interpretiamo allo stesso modo, con la voglia di vincere ogni volta proponendo quel gioco che stiamo facendo vedere. Dobbiamo mantenere questo equilibrio e quel pizzico di timore per ogni avversaria, pur consapevoli delle nostre qualità".

Nel percorso che sta portando in alto il Brescia il gruppo riveste un ruolo fondamentale, ma anche la scelta di Donnarumma, il rigorista ufficiale della squadra, di rinunciare al tiro dagli undici metri in favore di Torregrossa rappresenta la conferma più bella dello spirito che regna all'interno della formazione biancazzurra: "E' stato un gran bel gesto - è l'opinione di Bisoli - Non molti attaccanti lo avrebbero fatto, ma è la conferma di un grande gruppo". Un gruppo unito e compatto, deciso a far volare sempre più in alto questo Brescia che non si pone limiti.