Il Brescia affonda a Bari e Boscaglia torna a tremare

Le Rondinelle vengono costrette a un vano inseguimento e non riescono mai a rendersi pericolose

Il 3-0 patito a Bari ha reso nuovamente "calda" la panchina di Roberto Boscaglia

Il 3-0 patito a Bari ha reso nuovamente "calda" la panchina di Roberto Boscaglia

Brescia, 24 marzo 2018 - Il Brescia esce sconfitto dal campo del Bari con un secco 3-0 che torna a far "riscaldare" la panchina di Roberto Boscaglia. La grinta dei Galletti costringe ben presto all'inseguimento le Rondinelle, apparse incapaci di trovare i guizzi giusti per impensierire i quotati avversari. Complici alcune assenze di troppo, la squadra biancazzurra si presenta in campo puntando sul 4-3-1-2, con la presenza per la prima volta tra i titolari di Cortesi (un sogno durato nemmeno un quarto d'ora prima dell'acciacco che ha reso l'immediato cambio con Rivas) e l'esordio di Viviani dalla Primavera ("lanciato" in settimana dallo stesso presidente Cellino) per completare il centrocampo. L'incontro si fa subito "caldo" e si mette ben presto in salita per le Rondinelle. E' infatti solo l'8' quando Nené di testa appoggia ad Improta che si incunea nella difesa biancazzurra e trafigge Minelli con un diagonale.

La replica degli ospiti non si fa attendere e al 12' Bisoli ha un buon pallone, ma perde l'attimo e consente a Sabelli di rinviare. I pugliesi controllano la situazione con ordine e pungono con veloci ripartenze. Al 24' ci provano Iocolano e Cissè, che conclude però il duetto con un tiro che si perde senza troppe pretese. Le Rondinelle cercano di alzare il raggio della loro azione di inseguire con la necessaria concretezza il pareggio, ma alla mezzora, sugli sviluppi di una palla persa da Curcio (in seguito al fallo di Improta secondo i bresciani), Iocolano serve in profondità Nené che appoggia a Cissè l'assist per il raddoppio. Il doppio svantaggio rappresenta un duro colpo per il Brescia, che non riesce a rendersi veramente pericoloso e il primo tempo si chiude senza che le Rondinelle possano segnare la rete necessaria per riaccendere le speranze.

Nella ripresa Boscaglia cerca di modificare l'assetto del Brescia, inserisce Caracciolo al posto dell'esordiente Viviani e torna ad un canonico 4-4-2. I piani degli ospiti hanno però breve durata e al 9' si apre un invitante corridoio per Nené che ribadisce a fil di traversa il 3-0 che spegne anzitempo le residue speranze della formazione di Mister Boscaglia che non riesce a dare segni di reazione e prosegue così nel suo digiuno esterno che fa tornare il tecnico nel "mirino" delle prevedibili ire presidenziali.