Il Brescia si arrende alla regina, addio sogno play off?

Un errore di Joronen e qualche amnesia in difesa spianano la strada all'Empoli che fa così un altro passo prezioso verso la serie A

Fermata dalla capolista, il Brescia vede la A più da lontano

Pep Clotet allenatore del Brescia Calcio, Brescia - Pescara partita di serie B, Brescia 10 aprile 2021. ANSA/SIMONE VENEZIA

Brescia - Il Brescia si deve arrendere all’Empoli capolista ed è costretto a rinviare il nuovo assalto ad una zona play off che si sta trasformando sempre più in un miraggio per la squadra di Clotet. Sono gli errori di troppo commessi dagli ospiti a spianare la strada dei padroni di casa, che indirizzano sin dai primi minuti il match sul binario desiderato e non consentono più ai biancazzurri bresciani di raddrizzare la situazione. La gara che potrebbe rilanciare le quotazioni delle Rondinelle in chiave play off vede subito alle corde la formazione ospite. Nei primi minuti i toscani, decisi ad avvicinarsi ulteriormente alla serie A, vanno al tiro con La Mantia, Haas e Bajrami, ma il risultato non cambia.

Per sbloccare il risultato occorre un errore di Joronen, che al 10’ si lascia sfuggire un tiro-cross di Parisi, mettendo ulteriormente in salita la partita della formazione di Clotet. La reazione della compagine ospite non va oltre un tiro di Labojko parato senza problemi da Brignoli e così sono ancora i padroni di casa a lasciare il segno con una sventola di Bajrami che al 17’ firma il 2-0. La gara sembra già saldamente nelle mani della capolista, ma Bjarnason non ci sta e al 27’ accorcia le distanze con una conclusione mirata che non concede scampo a Brignoli. La “riscossa” della compagine bresciana, però, non offre altri spunti concreti e sul fronte opposto torna a farsi minaccioso l’Empoli.

Rimasti senza esito gli spunti di La Mantia e Mancuso, neutralizzato da Joronen con una tempestiva uscita, al 42’ il Brescia protesta per un tocco dell’ex Romagnoli in area, ma l’arbitro fa proseguire. Il primo tempo si chiude così con il tris di Stulac, che precede d’un soffio il duplice fischio del direttore di gara con il tiro dalla distanza che batte Joronen e manda le due contendenti al riposo sul 3-1 per la prima della classe. Nella ripresa la squadra di Clotet torna in campo per riaprire la partita, ma i primi spunti sono ancora di marca toscana con Mancuso e Zurkowski, mentre al 9’ Romagnoli sfiora il gol dell’ex con uno stacco di testa che Joronen riesce a respingere. È la formazione di Dionisi quella che riesce ad andare maggiormente, ma al 27’ Donnarumma, altro ex di giornata, ritrova (finalmente) la via del gol e accorcia le distanze, riaccendendo le speranze degli ospiti.

La fiducia ritrovata del Brescia dura però solo 11’. In effetti al 38’ sono ancora i padroni di casa ad andare in rete con Matos, che ribadisce in gol un pallone respinto da Joronen su un impegnativo tiro di Bajrami. È il poker che sancisce la nuova vittoria della capolista e infligge un duro colpo alle speranze del Brescia di riuscire ad acciuffare un posto in zona play off in questo finale di stagione. Empoli-Brescia 4-2 (3-1) Empoli (4-3-1-2): Brignoli 6,5; Sabelli 6,5 (46’ st Cambiaso sv), Romagnoli 6,5, Nikolau 6, Parisi 6,5; Haas 6,5, Stulac 6,5 (17’ st Bandinelli 6), Zurkowski 6,5 (33’ st Ricci 6) Bajrami 6,5; La Mantia 6 (17’ st Matos 6), Mancuso 6,5 (33’ st Moreo 6). A disposizione: Furlan; Terzic; Crociata; Olivieri; Casale; Damiani; Pirrello. All: Alessio Dionisi 7. Brescia (4-2-3-1): Joronen 6; Karacic 6, Cistana 6, Mangraviti 6,5, Pajac 6 (22’ st Martella 6); Van De Looi 6, Labojko 6 (11’ st Ragusa 6); Jagiello 6 (22’ st Bisoli 6), Bjarnason 6,5 (39’ st Fridjonsson sv), Ndoj 6 (11’ st Donnarumma 6); Ayè 6. A disposizione: Kotnik; Mateju; Semprini. All: Josep Clotet 6. Arbitro: Ayroldi di Molfetta 6. Reti: 10’ pt aut. Joronen; 17’ pt Bajrami; 27’ pt Bjarnason; 45’ pt Stulac; 27’ st Donnarumma; 38’ st Matos. Note: ammoniti: Ndoj; Mangraviti – angoli: 8-4 – recupero: 1’ e 4’ – la gara si è giocata a porte chiuse.